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Operazione 'Bunker', sequestrati arsenale e panetto droga con simboli massoneria

16 ottobre 2019 | 07.26
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Operazione 'Bunker', sequestrati arsenale e panetto droga con simboli massoneria

Un panetto da 1.100 grammi di cocaina con impresso uno dei classici simboli della massoneria (incentrato su un gioco a incastro di figure rappresentanti una squadretta, un occhio ed un compasso), è stato ritrovato e sequestrato in un garage dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria nell'ambito dell'operazione denominata 'Bunker' e che ha portato al sequestro di un ingente arsenale con oltre 2 chili e mezzo di esplosivo, la cocaina, 14 tra mitragliatrici, pistole e fucili e oltre 500 cartucce. Un trentunenne è stato arrestato.

L'esplosivo rinvenuto, unitamente alla miccia a lenta combustione e al detonatore sequestrati, se assemblati correttamente, si sarebbero potuti utilizzare per la realizzazione di un cosiddetto Ied (Improvised Explosive Device) con elevatissime capacità di offensività. Sbalorditiva, definiscono i militari della Guardia di Finanza, la modalità di detenzione, quasi indisturbata, in un garage del centro cittadino, soprattutto alla luce degli accertamenti tecnici condotti in merito ai 2,39 kg di esplosivo ritrovati: si trattava infatti di gelatina dinamite a base di nitroglicerina, un esplosivo ad altissimo potenziale, particolarmente sensibile che, dopo la campionatura, è tato immediatamente distrutto, poiché col tempo, decomponendosi, diventa altamente instabile.

La maggior parte delle armi rinvenuta e sequestrata risultata essere rubata, circostanza sintomatica sia della sistematicità d'azione dei detentori del materiale bellico rinvenuto, che dell'estrema pericolosità dei chiari intenti criminali. La natura e la quantità dell'ingente quantitativo di armi ed esplosivo ritrovati hanno, sin da subito, fatto presumere agli investigatori che il tutto potesse essere parte della potenza di fuoco di un'unità locale del gruppo criminale organizzato.

All'apertura del garage in questione, è stato trovato un apparentemente innocuo concentramento di materiale di vario tipo (prevalentemente costituito da ammassi di maglie, magliette, t-shirt e lenzuola), sovrastato da un soppalco non facilmente accessibile. Con una ricerca più approfondita, al piano superiore ricavato, sono stati ritrovati, nascosti tra i numerosi articoli di abbigliamento, svariati imballaggi di confezionamento per sostanze stupefacenti, molti dei quali riportanti evidenti e vistosi residui di cocaina, nonché un panetto della medesima sostanza stupefacente integro, ancora imballato.

La svolta, però, si è verificata appena effettuato l'accesso, non del tutto agevole, al sovrastante soppalco, i militari hanno trovato un rifornitissimo market del crimine: oltre 2 chili e mezzo di esplosivo (gelatina-dinamite, con relativa miccia e con relativo detonatore), un panetto da 1.100 grammi di cocaina riportante impresso uno dei classici simboli della massoneria, 2 pistole mitragliatrici, 6 fucili da caccia, 1 fucile a canne mozze, 4 pistole semiautomatiche, 1 pistola a tamburo, 2 strozzatori per fucile da caccia e oltre 500 cartucce di varia tipologia.

L'operazione è stata eseguita a distanza di qualche giorno da ulteriori quattro sequestri di armi e droga, e altrettanti arresti in flagranza di reato operati in città e a Villa San Giovanni (Reggio Calabria) dai Reparti dipendenti dal Gruppo Reggio Calabria. E anche grazie all'infallibile fiuto dei cani antidroga, i militari della locale Compagnia territoriale hanno individuato e contestualmente sottoposto a sequestro un vero e proprio store dell'illecito.

L'intervento si inserisce nell'ambito di un più ampio piano straordinario di controllo economico-finanziario del territorio, disposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, eseguito mediante penetranti e pianificate attività di monitoraggio delle aree e degli snodi stradali, ferroviari e marittimi maggiormente a rischio, nonché delle attività commerciali presenti sull'intero territorio della provincia, preventivamente oggetto di specifiche analisi e selezione.

In particolare, i militari delle Fiamme Gialle, coadiuvati da unità cinofile del Corpo, a seguito di intense attività di appostamento e osservazione, concentravano la loro attenzione su un complesso condominiale situato in un quartiere della città ad altissima densità criminale, in termini sia di microcriminalità, sia di criminalità organizzata. Sono state pertanto avviate attività di ispezione e perquisizione di tutti i garage pertinenti alle abitazioni del complesso condominiale in questione, preventivamente individuato.

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