Una scelta che è piaciuta a Emilie Gordenker, direttrice del Mauritshuis Museum dove il capolavoro di Vermeer è conservato, e dal quale provengono tutti i dipinti in esposizione a Bologna (unica tappa europea), in occasione del restauro e ampliamento del museo del l'Aia.
"Abbiamo scelto Bologna e questo Palazzo - ha spiegato Gordenker oggi in conferenza stampa sotto le Due Torri - anche per l'intimità che offre questo spazio e che è simile a quella del Mauritshuis ma ci è piaciuta moltissimo anche l'idea di illuminare sia i dipinti sia gli affreschi delle sale che risalgono a pochi anni prima delle opere in mostra, mettendo in dialogo questi due elementi".
L'occasione storica di ammirare in Italia il celeberrimo dipinto di Veeermer nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Carisbo e Genus Bononiae Musei nella Città, con il sostegno di Intesa Sanpaolo e del Gruppo Segafredo Zanetti. Tutto pronto, dunque, per l'apertura di domani al pubblico. "La prevendita conta già 120 mila biglietti e abbiamo 2.500-3.000 nuovi biglietti venduti al giorno: - ha concluso Goldin - l'attesa è enorme e ne siamo felicissimi".