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Arte, coro di sì all'istallazione dell'opera di Noble a Piazza di Pietra

04 dicembre 2014 | 18.39
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Da Fuksas a Daverio passando per Jole Santelli, non piace la decisione di Marino di non autorizzare il progetto di arte diffusa, a costo zero, per valorizzare la storica piazza capitolina nel periodo natalizio. Campidoglio 'censura' Noble, scontro con gli Amici di Piazza di Pietra

Piazza di Pietra
Piazza di Pietra

Non è piaciuta la decisione del Campidoglio di vietare l'istallazione dell'opera di Tim Noble, 'Sacrificial Heart' in Piazza di Pietra. La proposta, peraltro a costo zero, avanzata al Comune dagli Amici di Piazza di Pietra nell'ambito del programma di arte diffusa varato dell'associazione per valorizzare uno dei luoghi più suggestivi della Capitale, ha invece riscosso un coro di sì tra architetti, esperti d'arte e habitué della zona.

Massimiliano Fuksas, raggiunto a Miami dall'Adnkronos, parla di 'censura' non condivisibile perché "l'arte diffusa è un concetto sempre positivo". Tanto più se non comporta investimenti per l'amministrazione. "Non conosco l'opera in questione ha sottolineato l'architetto - ma sono convinto che un buon artista vada sempre valorizzato"."Il mondo dell'arte pubblica mi interessa moltissimo", precisa osservando come "in questi ultimi anni ci sia una grande carenza di opere d'arte nelle città". Per questo, conclude, "il principio dell'arte diffusa è sempre positivo e va valorizzato".

Usa invece l'ironia Philippe Daverio. "Io l'avrei messa" afferma perentorio. "Oltretutto - sottolinea - questo cuore con le lucine, attraversato da una spada, mette di buon umore, è allegro. Se avessi dovuto decidere io non averi avuto dubbi. Peccato, si vede che Marino ha dei parametri di arte contemporanea più evoluti dei miei. Ma - sottolinea - quando uno dice di no a qualcosa è perché ha una proposta alternativa... quindi aspettiamo". Non solo. Per il critico d'arte "in questo caso specifico, il Natale, dove tutto si riempie di tutto, perché rifiutare? Oltretutto sarebbe bello che Roma si internazionalizzasse. Io - ribadisce - l'avrei sicuramente messa. Mette di buon umore, è ironica, divertente. Un cuore che sembra una fragola o un lampone. Ai bambini sarebbe piaciuta molto. Il sindacato dei bambini e degli immaturi, al quale appartengo - conclude - si dispiace".

"Un grave errore" anche per Jole Santelli, coordinatore di Forza Italia in Calabria, e, da deputata, abituale frequentatrice della splendida piazza che ospita il Tempi di Adriano. Santelli, ricordando che nella sua città natale, Cosenza, c'è un vero e proprio Museo all'Aperto, parla di "decisione assurda". A Cosenza, spiega Santelli, "le opere d'arte vengono esposte nel corso principale. Per noi è un vanto. E' la stessa amministrazione a chiedere agli artisti di esporre. L'educazione all'arte è una impostazione propria del comune". "Quella dell'associazione amici Piazza di Pietra era un'ottima idea, rendere durante il Natale, quando arriva più gente, la città più viva anche in termini artistici". Secondo la parlamentare il problema è che "non siamo abbastanza educati all'arte contemporanea. Penso che tutte le occasione, soprattutto se gratuite, vadano colte per avvicinare all'arte. Oltretutto - sottolinea- è un errore sempre non accettare la collaborazione delle associazioni di quartiere. Compito delle istituzioni è al contrario quello di coinvolgere i cittadini".

"Il Natale - conclude - non è solo alberi e luminarie. Avrei capito se si fosse trattato di una statua trasgressiva, in un momento di festività e nella città della cristianità avrebbe potuto essere sconveniente ma in un momento come questo in cui si cerca di abbellire e di allestire al meglio la città, rifiutare un'opera d'arte è incomprensibile, uno schiaffo alla fortuna".

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