Cinque artisti cinesi dipingono l'Italia en plein air air. Domenica prossima Ding Yilin,Liu Manwen,Wang Weixin, Yin Xiong, Zhou Zhiwei, dipingeranno una famosa incompiuta di Francesco Borromini, la chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori e il connesso convento delle oblate agostiniane da cui si gode di una vista panoramica su tutta Roma.
A seguito del successo della mostra "Tutte le strade portano a Roma - 17 artisti contemporanei da Shanghai a Palazzo Brancaccio", che si è svolta nell’ottobre dello scorso anno presso il Museo Nazionale d’Arte Orientale, la 'Fondazione Alessandro Kokocinsk'i, l’'Associazione Artisti Internazionali Ponte' e la 'Shanghai International Culture Association', con la collaborazione dell'Associazione Culturale 'La coda dell’occhio', hanno promosso il progetto "Pittori cinesi dipingono i luoghi italiani del Grand Tour".
La prima edizione dell’iniziativa è già nella sua fase operativa e cinque affermati artisti cinesi stanno dipingendo 'en plein air', già dal 15 settembre e fino al 15 ottobre, alcuni importanti luoghi storici italiani del 'Grand Tour' toccando Tuscania, Viterbo, Tarquinia ed altri luoghi della Tuscia, Labro (Rieti), Todi, Assisi, Spoleto oltre a Tivoli (Villa Adriana etc.) e naturalmente Roma.
Le opere realizzate in questo mese di 'Grand Tour' artistico, saranno esposte nel 2015 in Italia in una serie di eventi che prevedono anche l’esposizione di dipinti d’epoca provenienti da importanti collezioni private. Tra le sedi espositive che si sono dichiarate disponibili anche il Museo Nazionale d’Arte Orientale di Roma. Nell’occasione sarà realizzato un catalogo in tre lingue: italiano, cinese e inglese.
L’Associazione Culturale 'La coda dell’occhio', nell'ambito del progetto 'Lungara-Garibaldi - Artisti all'incrocio del tempo' avviato già da diversi anni, ha proposto agli organizzatori di inserire tra i luoghi romani scelti per la pittura 'en plein air', il convento delle Oblate Agostiniane di Santa Maria dei Sette Dolori, oggi Hotel Donna Camilla Savelli, in via Garibaldi 27.
L’esclusività artistico-culturale del luogo, progettato dal grande architetto Francesco Borromini e la vista di cui si gode dalla terrazza panoramica che sovrasta l’edificio della chiesa, ne fanno un soggetto di estremo interesse per l’arte figurativa e del tutto inedito per quella cinese.
