Per la terza edizione del ciclo 'Anteprima' l'artista italiano Flavio Favelli (Firenze, 1967) è stato invitato a partecipare a un progetto di residenza d'artista promosso dall'Associazione AlbumArte di Roma, che si terrà a Palazzo Venezia, Residenza a Istanbul dell'Ambasciatore d'Italia in Turchia. La mostra personale che Favelli realizzerà come parte integrante del progetto, dal titolo Grape Juice, curata da Vittorio Urbani, sarà allestita nella principale sala espositiva della Galata Rum Okulu, la Scuola Elementare Greca di Galata (una delle sedi più prestigiose dell'ultima Biennale di Istanbul), dal 17 maggio al 14 giugno prossimi. Favelli, che in passato ha già esposto a Istanbul in due mostre collettive curate da Vittorio Urbani alla Macka Sanat Galerisi e al Museo Elgiz, è alla sua prima mostra personale in Turchia.
"Il senso di una mostra che esce da una residenza -afferma il curatore, Vittorio Urbani- sta nel mettere alla prova la capacità dell'artista di reagire ad un ambiente a lui estraneo. Questa capacità deve anche comprendere una certa velocità, dato il breve tempo concesso fra il provare emozioni e il realizzare una produzione. Flavio Favelli a Istanbul reagirà ad una società che da due secoli si interroga sulla propria posizione nel campo della Modernità, e il cui recente 'successo' internazionale è ora adombrato dalle recenti difficoltà della politica e dal disagio sociale".
Favelli, fiorentino di nascita ma da sempre residente a Bologna, ha sviluppato la sua pratica artistica partendo da un concetto intimo e molto personale di tempo e spazio: assemblando diversi oggetti come cancelli, panche, porte, ringhiere, balconi, sedie, tavoli, specchi, tappeti e lampadari, l'artista crea opere d'aspetto funzionale che trasformano l'atmosfera dei luoghi che li contengono, caricandoli di emozioni personali e al contempo universali.
