Riad, 23 apr. - (Adnkronos/Aki) - Il caso di una donna afghana picchiata in un parco della Mecca ha scatenato una bufera sulla polizia religiosa della citta' santa del regno. Lo riferisce il quotidiano 'al-Watan', secondo cui tre responsabili del Comitato per la promozione della virtu' e l'interdizione del vizio (Mutawwi'a) sono stati sollevati dall'incarico a seguito della vicenda.
Tutto nasce venerdi' scorso in un parco della Mecca, poco prima dell'inizio della preghiera della sera. Un'afghana di 27 anni, la cui identita' non e' stata resa nota, ha denunciato di essere stata picchiata alla testa da un agente della polizia religiosa di ronda. Accuse che l'uomo ha respinto, sostenendo di aver solo ricordato alla donna l'orario della preghiera. Secondo l'agente, l'afghana si sarebbe ferita cadendo da una delle giostre.
I vertici della polizia religiosa del paese, tuttavia, dopo una rapida indagine, hanno deciso di non credere alla versione del loro agente, che e' stato sollevato dall'incarico e trasferito nella regione settentrionale di al-Jawf. Stessa sorte e' toccata a un suo collega, mandato a svolgere un lavoro d'ufficio nella regione di Taif per non aver presentato rapporto sull'episodio. Ma i capi della Mutawwi'a hanno deciso di usare il pugno duro anche con il capo della polizia religiosa di Mecca, accusato di aver tentato di coprire l'incidente. Dovra' andarsene a Gedda, dove gli sono stati assegnati dei compiti amministrativi.
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