Con una ruspa stavano cercando di entrare nella camera blindata di un istituto di vigilanza. I banditi, circa una decina, per proteggersi la fuga hanno sparato in aria e incendiato diverse auto. Per gli investigatori si tratta di una banda altamente organizzata
Hanno sparato in aria diversi colpi e incendiato varie auto per guadagnarsi la fuga dopo essere stati sorpresi dai carabinieri di Vercelli mentre tentavano di mettere a segno un assalto al caveau di un istituto di vigilanza a Quinto Vercellese. E' caccia all'uomo nel vercellese ma non solo per individuare il commando che la scorsa notte ha tentato il colpo.
I banditi, una decina o forse più, dopo aver mancato il colpo per l'arrivo dei carabinieri, sono fuggiti a piedi nelle campagne circostanti favoriti dal buio, facendo perdere le proprie tracce. A sventare l'assalto una pattuglia di carabinieri che, impegnata in normali controlli del territorio, aveva deciso di controllare un'auto che alla vista dei militari aveva fatto una brusca inversione di marcia allontanandosi ad alta velocità.
Nel corso dell'inseguimento i militari, che intanto avevano chiesto rinforzi, sono stato oggetto di una raffica di colpi sparati dai banditi armati presumibilmente di kalashnikov che si trovavano lungo la strada che porta all'istituto di vigilanza. Per rallentare l'intervento delle forze dell'ordine e facilitarsi la fuga, i malviventi hanno dato fuoco ad alcune auto che, insieme ad un furgone, erano state posizionate nelle vie di accesso al capoluogo vercellese. Dalle modalità del colpo si ritiene che si tratti di una banda altamente organizzata, in grado di impiegare molte risorse nel pianificare l'assalto.