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Covid e zona gialla

Assembramenti, Miozzo bacchetta i sindaci e Decaro replica

01 febbraio 2021 | 11.33
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Il coordinatore del Cts chiede ai primi cittadini di fare di più. Il presidente dell'Anci: "Basta tiro al bersaglio"

Foto Fotogramma
Foto Fotogramma

Botta e risposta tra Agostino Miozzo del Cts e Antonio Decaro dell'Anci sugli assembramenti. "Dare la colpa ai sindaci sta diventando il nuovo sport nazionale. Miozzo, che ci accusa di immobilismo di fronte agli assembramenti nelle città, sembra impegnato in un disperato tentativo di allontanare da sé le responsabilità e addossarle sugli obiettivi più facili, quelli che per natura e per senso del proprio dovere, sono abituati a esporsi in prima persona, sempre: i sindaci", dice Decaro, presidente Anci e sindaco di Bari, commentando le parole del coordinatore del Comitato tecnico scientifico che sull'allarme assembramenti ha chiesto ai sindaci di fare di più.

"Voglio ricordare a Miozzo che noi sindaci non siamo responsabili della sorveglianza di strade e piazze nelle azioni di contrasto alla diffusione del virus. E che, fino a oggi, ci siamo ben guardarti dallo scagliarci contro alcune discutibili scelte dello stesso Cts. Abbiamo sempre, al contrario, provato a tenere insieme le nostre comunità, ormai economicamente e psicologicamente stremate, dopo un anno di restrizioni - prosegue Decaro -. Perché proviamo, ogni giorno, a coltivare le complicate virtù della lealtà e della collaborazione fra istituzioni. Se qualcuno preferisce dedicarsi invece al tiro al bersaglio, sappia che ha individuato il bersaglio sbagliato. Il coordinatore del Cts pensi a lavorare per gestire questa complicata fase per quanto di sua competenza, invece di andare alla ricerca di capri espiatori, attività utile per guadagnare un titolo di giornale, non per risolvere i problemi dei cittadini”.

Poi, la precisazione di Miozzo: "Io non ho contestato, ho fatto un appello ai sindaci affinché i sindaci aiutino il sistema per controllare il territorio ed evitare assembramenti. Quindi non era assolutamente mia intenzione contestare la capacità, la funzione e la competenza dei sindaci nella gestione del territorio. Era un invito, un accorato appello perché le immagini che abbiamo visto sabato scorso sono di un'estrema grande preoccupazione", afferma il coordinatore del Cts, intervenuto alla video conferenza su 'Gestione della pandemia e campagna vaccinale contro il Covid, organizzata dalla Cgil e trasmessa in streaming su 'Collettiva.it'.

"A tutti noi del Cts è sembrato di vedere un film già visto - ha sottolineato Miozzo - abbiamo visto l'estate scorsa il liberi tutti che cosa ha provocato, abbiamo visto la distrazione delle regole, che comunque esistevano, anche quest'estate a settembre la curva è schizzata e non possiamo permettercelo".

"Siamo nel pieno di questa pandemia, abbiamo una campagna vaccinale che deve funzionare - ha evidenziato ancora Miozzo - e se la curva schizza verso l'alto e ci mette in condizioni di stress sanitario, noi rischiamo di non avere i medici che sono necessari per la vaccinazione di massa, gli infermieri che sono indispensabili. Se gli ospedali torneranno ad essere sotto stress come sono stati troppe volte negli ultimi mesi, noi questa campagna vaccinale rischiamo di non riuscirla a fare come vorremmo".

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