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Toscana: Bugli, nessun ritardo su emanazione bandi fondi Ue

18 febbraio 2016 | 15.08
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La Toscana è stata la prima regione, e tra le poche in Italia, ad aver realizzato un’anticipazione delle risorse del Fondo sociale europeo, mediante la previsione di uno stanziamento in bilancio regionale. Non esiste alcun ritardo”. Così l’assessore alla presidenza della Regione, Vittorio Bugli, rispondendo ad un’interrogazione, presentata da Sì-Toscana a sinistra, su un paventato ritardo nell’emanazione dei bandi per la formazione professionale finanziati dal Programma operativo regionale (Por) del Fondo sociale europeo (Fse).

Il “considerevole stanziamento”, ha detto Bugli, è arrivato “almeno un anno prima rispetto al momento in cui sono materialmente arrivati i fondi. La Toscana ha scelto di muoversi in questo modo per non creare alcuna interruzione nei servizi e nelle misure finanziate”.

L’anticipazione complessiva di fondi europei, ha riguardato “80 milioni di euro, di cui circa 34 solo per il Fondo”, ha spiegato ancora l’assessore, chiarendo anche che nel 2014-2015 sono stati pubblicati “almeno 16 bandi. Nel corso del 2016 ne saranno attivati altri, per finanziare progetti formativi in ambito di sicurezza sui luoghi di lavoro e voucher aziendali, a favore dei lavoratori del comparto della comunicazione e per botteghe scuola accreditate”.

Oltre a questi, Bugli ha annunciato misure a favore di persone con limitata autonomia, per la formazione continua, per la nautica e la logistica. “Sono in fase di programmazione – ha concluso – i bandi per la formazione individuale e territoriale. Saranno poi rifinanziati, con nuovi criteri, anche i tirocini non curriculari e gli stage di GiovaniSì”.

Tommaso Fattori (Sì) ha accolto positivamente la risposta “molto dettagliata” resa dall’assessore, ma ha comunque rilevato che “dal 2014 i centri per l’impiego non sono in grado di garantire la formazione alle fasce più deboli, giovani, ultra quarantenni e donne che rientrano a lavoro dopo la maternità”.

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