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Assogasliquidi: "Revisione direttiva Dafi non imponga target obbligatori"

23 giugno 2020 | 21.02
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Andrea Arzà
Andrea Arzà

"La Direttiva Dafi ha molti meriti e confermiamo il nostro giudizio positivo, perché il provvedimento ha consentito a tutta la filiera e quindi tutta l’industria di poter avere un quadro di riferimento chiaro all'interno del quale le imprese hanno potuto effettuare molti investimenti a sostegno di un mercato prima di allora, soprattutto per quanto riguarda il GNL, soltanto potenziale". Lo afferma Andrea Arzà presidente di Assogasliquidi/Federchimica intervenendo al Webinar "Filiera italiana GNL nella revisione della DAFI" organizzato da Conferenza GNL.

"A questi aspettativa poi – prosegue Arzà - aggiungo il riconoscimento che deve essere fatto al Ministero dello Sviluppo Economico ed a quello delle Infrastrutture e dei Trasporti unitamente al Ministero dell’Interno con Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per essersi adoperati per agevolare il percorso di un mercato che stava nascendo. Oggi siamo un po’ preoccupati del fatto che la revisione possa essere un’occasione di intervento da parte di chi, mosso da posizioni molto ideologiche e poco scientifico-tecniche, voglia mettere in discussione un contesto che deve ancora spiegare il suo enorme potenziale di crescita economica a vantaggio del Paese, garantendo uno sviluppo più sostenibile con un minore impatto ambientale del trasporto migliorando la qualità dell’aria e della vita nelle nostre città".

"Auspichiamo invece - aggiunge Arzà - che la revisione sia l’occasione per dare maggiore impulso al sistema, in modo che trovi adeguato sostegno l’entusiasmo che ha mosso la nostra industria sino a questo momento immaginando un futuro di crescita e sviluppo. Noi contiamo ancora sia sull’iniziativa di tutte le industrie importanti sia del sostegno da parte di tutte istituzioni italiane affinché venga evitato il rischio che vengano introdotti in maniera cogente per ogni singolo Paese obiettivi mandatori difficilmente raggiungibili: ogni Stato membro ha una sua struttura con proprie caratteristiche, cultura e peculiarità di economia che non lasciano spazio a diktat diretti da parte dell’UE. La neutralità tecnologica è un principio fondamentale".

L'auspicio di Assogasliquidi, conclude Arzà, "e quello per cui lavoreremo accanto alle istituzioni nazionali ed europee è quello che nel processo di revisione della direttiva DAFI venga mantenuto l'attuale paniere di carburanti considerati alternativi e la struttura della direttiva con l'indicazione di obiettivi per il cui raggiungimento lo Stato deve essere lasciato libero di individuare gli strumenti opportuni a garanzia del rispetto delle eccellenze industriali nazionali e tra queste, per l'Italia, il settore del gas nelle diverse forme di GPL, CNG e GNL".

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