Dal 1998, primo anno di operatività del settore della somministrazione in Italia, a oggi, sono 7 milioni e 500mila le persone che tramite le agenzie per il lavoro hanno avuto accesso a un lavoro dipendente, con parità di retribuzione, di tutele e di diritti rispetto al tipico contratto di lavoro. E' quanto emerge dai dati diffusi da Assolavoro, l'associazione nazionale di categoria delle agenzie per il lavoro (Apl), presentati oggi a Roma in occasione del decennale dell'associazione. Secondo Assolavoro inoltre, sulle base delle stime per singolo anno sulle stabilizzazioni, ammontano a un totale di circa 2 milioni gli occupati che dopo aver lavorato per una agenzia per il lavoro hanno sottoscritto un contratto a tempo indeterminato.
Le risorse, tutte private, investite dalle agenzie attraverso Forma.Temp, hanno consentito a circa 200mila persone ogni anno di accedere a una formazione finalizzata e strettamente collegata al lavoro, con precisi obblighi di placement pari al 35 per cento. Le prestazioni di welfare aggiuntivo (rimborso delle spese sanitarie, una tantum per la maternità e l'asilo nido, prestiti a tasso agevolato) con Ebitemp, l'Ente bilaterale per il lavoro temporaneo, sono state oltre 90mila con una crescita delle prestazioni annue nell’ultimo periodo molto sostenuta (+60% nel 2016 rispetto al 2014).
Le dinamiche settoriali evidenziano una progressiva crescita dei servizi e del terziario avanzato con un assestamento dell'industria che pesava nel 2008 il 56,8 e oggi arriva al 49,3 per cento. Solo nell'ultimo anno concluso, il 2015, i lavoratori tramite Agenzia sono stati 640.000 di cui 38mila con un contratto a tempo indeterminato. Per il 2016 le stime indicano un numero di lavoratori che avrà trovato occupazione con questa tipologia di contratto pari ad almeno 675.000, a fronte di un dato medio mensile di 370.000 lavoratori impegnati in somministrazione. Quest’ultimo valore attesta nel 2016 una crescita dell’occupazione media mensile su base annua pari all’8 per cento.