Iniziativa dedicata a uno dei padri fondatori del settore delle agenzie, prematuramente scomparso il 1° maggio 2013
Sono tre giovani neolaureati i vincitori dei premi del valore di 5.000 euro ciascuno banditi da Assolavoro, l’Associazione nazionale delle agenzie per il lavoro, per favorire lo sviluppo degli studi sulle tematiche del lavoro e promuovere l’approfondimento e la comprensione delle dinamiche della flessibilità e della somministrazione. Si tratta di Alessia Cardillo, con la tesi di laurea dal titolo 'L’attuazione della direttiva 2008-2014 in materia di lavoro interinale', di Nicolò Marino Ceci, con la tesi 'Somministrazione e Appalto', e di Giorgia Marcolini, con la tesi 'La Flexsecurity in Italia: mito o possibile realtà?'.
L’iniziativa è dedicata a Giuseppe Cova, uno dei padri fondatori del settore, prematuramente scomparso il 1° maggio 2013. I premi sono stati consegnati oggi nella giornata conclusiva dell’incontro internazionale delle agenzie per il lavoro 'World Employment Conference', organizzata da Ciett, la Confederazione internazionale delle agenzie per il lavoro, e ospitato da Assolavoro, espressione italiana di Ciett.
I tre vincitori sono stati scelti tra le decine di giovani laureati nelle facoltà di Economia, Giurisprudenza, Scienze politiche, Sociologia e Scienze della Comunicazione di Università italiane che hanno risposto al bando pubblicato da Assolavoro il 26 febbraio 2014 e chiusosi il 31 gennaio scorso.
Sono stati premiati i lavori maggiormente attinenti al lavoro in somministrazione, al ruolo delle agenzie per il lavoro, alle buone pratiche sperimentate in tema di lavoro flessibile in Italia o all’estero e alle innovazioni nel mondo del lavoro proposte o introdotte sul piano normativo o organizzativo. Pino Cova inizia la sua attività professionale come operaio grafico della Carto Tecnica Tavella, si dedica sin da subito all'attività sindacale divenendo dirigente del Psi e della Cgil prima e responsabile provinciale della Fils-Cgil (Sindacato dei poligrafici e dello spettacolo) poi. Nel 1983 è segretario generale aggiunto della Camera del Lavoro di Milano e, tre anni più tardi, segretario generale della Cgil della Lombardia.
Lascia il sindacato nel 1990 per entrare nelle fila del Psi come consigliere comunale e assessore di Milano. Non abbandona però la sua passione per il lavoro e i lavoratori e diventa consulente organizzativo e direzionale nel Gruppo Act. Ed è proprio quella passione lo porterà, nel 1996, a ricoprire la carica di presidente di Obiettivo Lavoro e a fondare nel 2000 - divenendone anche presidente e ad - l’agenzia per il lavoro e-work Spa. Muore nel 2013, il 1° maggio, Festa del Lavoro.
"Il suo ‘folle’ progetto di offrire 'un’alternativa al lavoro sommerso, ritrovando un interesse comune tra le imprese e le persone in cerca di occupazione', si è trasformato -si legge in una nota- grazie alla sua tenacia e alla sua determinazione in realtà. Pino Cova è stato un 'uomo del fare' che ha saputo non solo leggere l'evoluzione di un mondo in rapido mutamento ma anche dare gambe alle sue idee diventando un attore di cambiamento che ha reso - come nel caso della 'buona' flessibilità tramite agenzia - il nostro mercato del lavoro più efficiente e più equo", si sottolinea.