Rasizza: "Opportunità per chi vuole mettersi alla prova"
"Dal nostro osservatorio credo che Expo possa tranquillamente portare all'impiego di circa 15-20 mila persone. Sono tutti lavori temporanei ma, ancora una volta preciso, regolarmente retribuiti. Tutti avranno una regolare busta paga, tutti riceveranno un regolare compenso, così come previsto dalla legge in Italia". Lo afferma Rosario Rasizza, presidente di Assosomm (associazione italiana delle agenzie per il lavoro) e amministratore delegato di Openjobmetis.
"E' da qualche settimana che le nostre aziende clienti, che avevano timidamente incominciato ad approcciare la manifestazione, hanno incominciato a rendersi conto - dice - che arriveranno venti milioni di turisti e che andranno accolti nel migliore dei modi. In questo momento tutto il settore è un po' agitato, quindi siamo alla ricerca di cuochi, di camerieri, insomma di tutte quelle figure che ruotano intorno a quel mondo".
"Credo che l'Expo - prosegue Rasizza - porterà opportunità soprattutto per chi vuole mettersi alla prova, per chi vuole fare un'esperienza internazionale e vi saranno delle buone opportunità. E' vero, è un lavoro che inizia e finisce con il termine di Expo, ma aggiungere nella propria esperienza, nel proprio cv, di aver fatto una cosa così importante e irripetibile, credo che possa comunque servire anche per il proprio futuro".
Il giro di affari registrato dalle agenzie per il lavoro in Italia, nel solo 2014, secondo i dati di Assosomm, è stato di 6,9 miliardi di euro, con un incremento del 12% rispetto al 2013.
"Un dato confortante, dal momento che il primo pensiero va al numero di posti di lavoro, in ragione di questo business, fattivamente procurati per le persone che si sono rivolte a un’agenzia per il lavoro in cerca di occupazione. Se il mercato riprende, riprende di pari passo anche la richiesta di manodopera in somministrazione, una cartina di tornasole ormai sperimentata nella sua efficacia previsionale. C’è quindi di che ben sperare", assicura.
In linea generale, le aziende chiedono all’agenzia per il lavoro il grande plus della flessibilità. Questo significa poter affidarsi a un partner in grado di assicurare una selezione del personale accurata, rapida ed efficace (da subito, la figura professionale che occorre in un dato contesto), unita alla capacità di assorbire tutto l’onere amministrativo di questo personale. Le nuove risorse assunte attraverso la forma del contratto di somministrazione sono così regolarmente contrattualizzate (e quindi tutelate dal punto di visto previdenziale e assicurativo).
Tra i profili professionali più richiesti, al primo posto spicca l'addetto alle vendite, a livelli diversi di competenza. Esempi possono essere: sales assistant per settore extra lusso; addetti alla vendita al dettaglio per grandi magazzini; commessa per l’abbigliamento; cassiere di supermercato (nell’ambito della Grande distribuzione organizzata).
Al secondo posto si trova l'addetto alla produzione, all’assemblaggio e al montaggio, ma anche addetti alle macchine, saldatori, caldaisti, carpentieri (profili fortemente specializzati per la produzione industriale). E al terzo le figure legate al settore horeca (caffetteria, barman, servizi di sala, chef).
Un candidato su 5 è al primo impiego e in questo 'uno' rientrano anche quei giovani che trovano un posto che non è propriamente il loro primo lavoro, ma un’occasione professionale estemporanea, perfetta per avere degli introiti e fare esperienza durante, per esempio, il loro corso di studi.
.jpg)
