Martedì i funerali per lo scrittore scomparso venerdì dopo una grave malattia: sarà lutto cittadino (Video). La sua città natale gli dedica la biblioteca civica. L'ultimo tweet. Gli inizi da cabarettista nel locale milanese Derby (Foto). Indimenticabili i personaggi del 'Drive In' (Video). Altra grande passione la musica: nel 1994 a Sanremo con 'Signor tenente' (Video). 'Da casa mia si vede il mare', l'ultima canzone (Video). Nella polemica con Citati si paragonò a Totò. Renzi: "Interpretava la grandezza degli italiani". Fiorello: "Dolore e tristezza"
Sarà allestita lunedì la camera ardente di Giorgio Faletti, lo scrittore, comico e musicista, scomparso ieri per una grave malattia alle Molinette di Torino. La salma sarà esposta nel foyer del teatro Alfieri di Asti dalle 15 alle 19. Poi di nuovo martedì, dalle 10 alle 15. A seguire i funerali: la salma sarà trasferita in corteo nella Collegiata San Secondo. Per il giorno delle esequie sarà proclamato il lutto cittadino dal sindaco di Asti Fabrizio Brignolo, che ha inoltre deciso di dedicare a Faletti la biblioteca civica, di cui era da due anni il presidente.
"La Città di Asti si stringe attorno a Roberta e a tutti i congiunti di Giorgio Faletti - ha detto il sindaco Brignolo -. A nome degli astigiani esprimo il rammarico per la perdita di una persona che con la sua arte ha dato tanto, gioia, divertimento, sensazioni forti, con il teatro, la musica e la letteratura, agli italiani e ai lettori che in tutto il mondo hanno acquistato milioni dei suoi libri. La città ha avuto molto da Giorgio". E "Il modo migliore di ricordarlo sarà quello di continuare a lavorare per la cultura, la letteratura e l’arte. Dedicheremo uno spazio pubblico adeguato alla sua memoria", ha aggiunto il primo cittadino di Asti.
"Ho sempre sostituito la paura di non farcela più con la speranza di farcela di nuovo". Questa frase che campeggia in apertura del suo sito internet sintetizza bene lo spirito con cui Giorgio Faletti affrontava la malattia che se lo è portato via ma anche lo spirito con cui aveva affrontato, reinventandosi più volte, la sua poliedrica carriera di attore, comico, cantante, paroliere, compositore, sceneggiatore, pittore e infine di scrittore di enorme successo.
Giovedì notte il suo ultimo tweet.
A volte immaginare la verità è molto peggio che sapere una brutta verità. La certezza può essere dolore.... http://t.co/6GkVgzVxE4
— Giorgio Faletti (@Giorgio_Faletti) 3 Luglio 2014
