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Francia: quando l'Is invocava il jihad contro Parigi

07 gennaio 2015 | 16.45
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Francia: quando l'Is invocava il jihad contro Parigi

"Proverete terrore anche solo a uscire di casa a fare la spesa". Con queste parole un gruppo di jihadisti dello Stato islamico (Is) si rivolgeva alla Francia, in un video diffuso lo scorso novembre su alcuni forum legati al gruppo terroristico. Un messaggio che oggi, alla luce dell'attacco contro la sede di Charlie Hebdo a Parigi, sembra molto più che una generica minaccia.

Nel video, realizzato dalla casa di produzione dell'Is, al-Hayat, apparivano tre jihadisti di nazionalità francese, che si trovavano probabilmente in un campo dell'Is in Iraq o in Siria. Insieme a una decina di altre persone, i tre davano fuoco ai passaporti francesi e poi prendevano la parola.

"Che cosa stai aspettando? Perché non sei ancora emigrato? - diceva agli utenti uno di loro, parlando in francese e identificandosi con il nome di battaglia Abu Osama al-Faranci (il francese) - Può arrivare un giorno in cui le frontiere sono chiuse e tu puoi solo piangere e lamentarti. La strada per arrivare fin qui è facile".

Un secondo jihadista, Abu Maryam al-Faranci, si rivolgeva al popolo francese. "Proverete terrore anche solo a uscire di casa a fare la spesa", diceva, denunciando il divieto di indossare il niqab (velo integrale) in vigore in Francia. Il terzo, Abu Salman al-Faranci esortava i musulmani a "non lasciare dormire" i francesi e a utilizzare "armi e auto o addirittura veleno" per uccidere gli "infedeli".

Il video, pubblicato su YouTube e rimosso pochi giorni dopo, era il primo dedicato interamente alla Francia, ma già altri contenevano riferimenti al paese europeo. In un messaggio diffuso il 19 settembre, i jihadisti invitavano i musulmani di tutto il mondo a una crociata contro gli "sporchi francesi". Cinque giorni dopo, un altro video mostrava la decapitazione di Hervé Gourvel, alpinista francese di 55 anni rapito in Algeria e giustiziato dal gruppo Jund al-Khilafa, affiliato all'Is.

Le autorità di Parigi stimano che almeno 1.100 francesi sono collegati alla rete dell'Is e circa 380 combattono in Siria e in Iraq. Secondo altre stime, i jihadisti francesi sarebbero addirittura un terzo di tutti i combattenti stranieri dell'Is.

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