Per l'alto rappresentante Ue per gli Affari esteri dopo l'attacco terroristico di ieri a Parigi dobbiamo fronteggiare "una sfida non solo di sicurezza e politica ma anche culturale" da "condividere con i nostri partner in tutto il mondo, arabi, africani e asiatici".
"Bisogna distinguere completamente la parola 'islam' dalla parola 'terrorismo'. Non c'è nessuna religione che possa essere utilizzata per compiere degli atti tanto crudeli e disumani". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Federica Mogherini, nel corso della conferenza stampa a Riga per l'avvio del semestre di presidenza della Lettonia del Consiglio Ue sull'attacco alla sede di Parigi del giornale satirico Charlie Hebdo. Per Mogherini, si tratta di "una sfida non solo di sicurezza e politica ma anche culturale" da "condividere con i nostri partner in tutto il mondo, arabi, africani e asiatici".