I genitori di due ragazzi uccisi negli attentati a Parigi del 13 novembre scorso ha scritto una lettera di protesta al presidente Francois Hollande in cui si anticipa l'intenzione di non pagare più le tasse "che saranno usate per difendere gli assassini dei nostri figli e a intrattenerli in territorio francese". Se i nostri figli hanno perso la vita, è a causa dei "vostri amici jihadisti", per il vostro "lassismo e la vostra ingerenza", scrivono nel durissimo 'j'accuse' al presidente francese, come rende noto le Figaro. Gli autori della strage "non avrebbero mai dovuto essere liberi e in grado di uccidere in mezzo a una strada senza alcun problema", si legge inoltre nella lettera. I genitori chiedono la reintroduzione della pena di morte.