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VINO ITALIANO IN CRESCITA

Aumentano i volumi di vino imbottigliato in Italia per il 2022

18 gennaio 2023 | 18.25
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Da nord a sud arrivano report di imbottigliamento per il 2022 che fotografano un andamento molto positivo per il comparto del vino italiano.

Aumentano i volumi di vino imbottigliato in Italia per il 2022

Il Consorzio Vini Venezia traccia un bilancio molto positivo per i dati di imbottigliamento relativi al 2022. Lo scorso anno il Pinot Grigio Venezia Doc ha trainato l'ascesa della denominazione con un +9,8 rispetto al medesimo periodo del 2021 e lo Spumante Bianco Venezia Doc è cresciuto del +72% rispetto al 2021.

“Siamo molto contenti di aver chiuso il 2022 con volumi imbottigliati molto positivi per tutte e 5 le nostre denominazioni. Il dato complessivo segna un + 10% di imbottigliato rispetto al 2021 per un totale di 94.000 hl totali”, dichiara Stefano Quaggio, direttore del Consorzio Vini Venezia.

“In generale – continua Quaggio - possiamo comunque dire che si è trattato di un anno molto promettente per i vini a bacca rossa, in un’annualità particolarmente colpita dai rincari sui costi delle materie prime. Entriamo nel 2023, quindi, con una buona dose di fiducia ed entusiasmo e con l’intento di svolgere tutte quelle attività che possano contribuire ad attenzionare il valore delle principali tipologie di vino tutelate dal Consorzio”.

Il trend positivo non riguarda solo una singola denominazione. Da più parti d’Italia giungono le notizie di numeri in netta crescita. In Toscana la denominazione Montecucco chiude l’annata con la migliore performance della regione. Lo conferma il report statistico sulle principali denominazioni vitivinicole toscane di A.Vi.To., che evidenzia un andamento degli imbottigliati da record per la piccola denominazione amiatina pari a +35% sul 2021. Un traguardo raggiunto grazie anche all’attenzione e all’impegno della DO Montecucco in tema di sostenibilità.

“Se ‘nicchia’ e ‘sostenibilità’ si confermano come leitmotiv del mercato vinicolo, il Montecucco si fa coerentemente largo in questa ormai consolidata dimensione della domanda internazionale. A dimostrarlo la straordinaria crescita di imbottigliato osservata a chiusura del 2022, che ci colloca al primo posto del podio delle denominazioni toscane - dichiara Giovan Battista Basile alla guida del Consorzio Tutela Vini Montecucco-. Il mercato oggi più che mai è in cerca di prodotti che siano bio-certificati, di qualità e affidabili. Non dimentichiamo che la DO Montecucco vanta l’85% di produzione biologica. Ma al di là della sostenibilità, il nostro è un Sangiovese estremamente distinguibile prodotto da piccole o medie aziende a conduzione familiare che negli anni sono state capaci di interpretare la peculiare identità del territorio. Un gioiello unico nel suo genere”.

Continuando il viaggio da nord a sud lungo il Belpaese, anche in Sicilia, precisamente alle pendici dell’Etna, i numeri sull’imbottigliato 2022 sono altrettanto positivi. Nell’anno appena conclusosi, fa sapere il Consorzio Tutela Vini Etna DOC, sono stati imbottigliati 43.651,09 ettolitri di vino, pari a poco più di 5,8 milioni di bottiglie, con una crescita del 28,68% rispetto al 2021 e del 34,6% rispetto al 2019.

“Se gli ottimi dati del 2021 potevano essere visti come un normale rimbalzo rispetto all’anno precedente, flagellato dall’inizio della pandemia, grazie soprattutto alla riapertura del mondo Horeca, quelli relativi al 2022 certificano ora in modo inconfutabile la grande e costante crescita della richiesta sia sul mercato nazionale che internazionale - commenta Francesco Cambria, presidente del Consorzio Tutela Vini Etna DOC -. I nostri vini sono riusciti a conquistarsi una posizione di grande prestigio all’interno del mercato locale, nazionale e anche nei principali Paesi dell’export grazie a scelte oculate da parte di tutta la base produttiva, che puntano a preservare la qualità e la tipicità del nostro terroir”.

L’Etna Rosso, che rappresenta poco più del 50% dell’imbottigliato complessivo, cresce del 28,36%, pari a 23.365,31 ettolitri; l’Etna Bianco del 28,08%, pari a 14.366,09 ettolitri. Ottime performance anche per l’Etna Bianco Superiore, +67,19% con 746,48 ettolitri, e per l’Etna Rosato, salito del 45,53% con 3.880,61 ettolitri. Stabile, ma sempre in crescita l’Etna Spumante, +5,85% con 792,65 ettolitri imbottigliati. Gli unici dati con segno meno sono relativi all’Etna Rosso Riserva, -26,30% con 146,87 imbottigliati, e all’Etna Spumante Rosato, -19,73% con 353,08 ettolitri imbottigliati.

“I dati sono evidenti e certificano una crescita che possiamo certamente definire da record – aggiunge Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio Tutela Vini Etna DOCNegli ultimi 10 anni la superficie dei vigneti Etna Doc e la produzione di bottiglie è quasi raddoppiata. Si può affermare che la crescita è legata sia al rafforzamento dei mercati in cui siamo già presenti e sia alla forte spinta data dall’enoturismo, che vede l’Etna tra le destinazioni più ambite dai wine lovers di ogni parte del mondo. I numeri ci danno grande energia e fiducia e confermano la necessità di gestire la crescita della denominazione con oculatezza e responsabilità”.
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