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Austria: lo storico Mammone, se vince Hofer tensioni con Italia su Sud Tirolo

06 maggio 2016 | 14.37
LETTURA: 6 minuti

Storico Royal Holloway University of London, torna prepotente l'idea dello Stato Nazione

Il candidato presidente dell'Austria Norbert Hofer (foto Afp) - AFP
Il candidato presidente dell'Austria Norbert Hofer (foto Afp) - AFP

Se Norbert Hofer dovesse diventare davvero presidente dell'Austria, c'è il "rischio concreto" che riemergano serie tensioni con Vienna sull'Alto Adige o Sud Tirolo, annesso dal Regno d'Italia, insieme al Trentino, nel 1919 con il trattato di Saint Germain en Laye. Lo scambio polemico tra il leader Fpoe Heinz-Cristian Strache e il premier Matteo Renzi potrebbe essere solo l'aperitivo. Un tema, quello del Sud Tirolo, che potrebbe aprire spaccature nella destra italiana, storicamente molto attenta ai temi della sovranità nazionale, anche se il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, ha salutato con favore la vittoria al primo turno delle elezioni presidenziali del Freiheitliche Partei Oesterreichs, alleato del Carroccio. Lo sottolinea Andrea Mammone, docente di Storia dell'Europa alla Royal Holloway University of London, studioso dei movimenti di estrema destra.

Il rischio di concrete tensioni sul Sud Tirolo con Roma, spiega Mammone al'AdnKronos, "secondo me c'è, anche se bisogna vedere se Hofer vincerà" contro il candidato dei Verdi, Alexander Van Der Bellen. Certo, "ora tutto è possibile: avevo parlato con dei giornalisti austriaci prima delle elezioni e mi avevano detto che 'forse' Hofer sarebbe andato al ballottaggio. Invece l'affermazione di Hofer è stata forte, e i candidati dei due partiti tradizionali non ce l'hanno fatta". La riproposizione della questione sudtirolese "mi sembra abbastanza rischiosa, considerando le tensioni che già ci sono con Roma sul passo del Brennero".

Inseguendo estrema destra sul suo terreno la si legittima politicamente

Già il leader dell'Fpoe, Heinz-Christian Strache, ha detto chiaro e tondo che punta alla riunificazione del Tirolo, sostenendone il diritto all'autodeterminazione. Quello che succede al di là del Brennero, continua lo storico, "è un altro richiamo all'idea dello Stato Nazione, che pensavamo di avere superato in un'Europa plurinazionale e che invece è tornata prepotentemente forte negli ultimi anni". I Popolari e i Socialdemocratici hanno subito una sconfitta storica, pur rincorrendo l'Fpoe sul suo terreno con le misure annunciate al Brennero: "Sono anni che lo dico: seguire l'estrema destra su determinati temi di solito non porta alcun frutto. E non fa altro che legittimare questi partiti", sostiene Mammone.

Quando il messaggio anti immigrazione e anti rifugiati "viene dai partiti mainstream, dai partiti di governo, allora viene legittimato il discorso dell'estrema destra. Nell'elettore può sorgere il dubbio: 'Se lo dicono anche le altre forze, perché l'estrema destra non dovrebbe essere presentabile e votabile?'. E non è la prima volta che succede. Nella Francia degli anni Ottanta non c'era una rincorsa all'estrema destra, perché era insignificante, ma già nelle decadi precedenti un certo discorso anti immigrazione era stato portato avanti da qualche leader politico mainstream". E quindi, "quando il Front National ha iniziato la sua campagna, il tema era gà stato 'politicizzato' da altri".

anche approccio Francia verso i rifugiati non mi pare molto soft

In Austria c'è un governo di coalizione, ma guidato da un socialdemocratico, Werner Faymann, che in marzo era all'Eliseo a Parigi con Francois Hollande, Alexis Tsipras e Matteo Renzi per il vertice dei socialisti europei. Eppure, erige barriere al Brennero contro i migranti: "Anche questo mi stupisce poco - risponde Mammone - perché dimostra la direzione che hanno preso alcune forze socialiste europee, non tutte per la verità. C'è uno spostamento a destra del sistema politico molto forte in Europa. Gli stessi socialisti francesi non utilizzano gli stessi mezzi dell'Austria, ma il loro approccio verso i rifugiati che arrivano dall'Italia non mi pare molto 'soft'".

La Francia gauchista "prende i rifugiati e li rispedisce in Italia - prosegue Mammone - c'è un irrigidimento sulla questione migratoria". Ciò nonostante, è una strategia che sul piano elettorale non paga, dato che il Front National "continua a guadagnare voti". In Austria, il rischio reale è che Hofer "provi a spingere sulla questione del Sud Tirolo. Dubito molto che ottenga qualche risultato pratico. Ma l'Fpoe è politicamente scorretto: cercano sempre un nemico, una soluzione che sia molto facile. Per esempio, 'c'è disoccupazione perché ci sono un milione di immigrati di troppo', che è stato uno slogan del Front National per anni". (segue)

Fpoe alleato della Lega Nord, ma Carroccio tace su Alto Adige

La cosa più interessante, aggiunge Mammone, è che "a livello europeo l'Fpoe è alleato della Lega Nord. Mi domando quale sia la posizione del Carroccio sul fatto che ci sia un potenziale presidente di un Paese di confine, come l'Austria, che fa parte della loro coalizione a livello europeo, che vorrebbe una parte del territorio italiano indietro". Lo statuto della Lega Nord (che si chiama ancora Lega Nord per l'Indipendenza della Padania) recita, all'articolo 1: "La Lega è un movimento politico confederale (...) che ha per finalità il conseguimento dell'indipendenza della Padania". L'Alto Adige o Suedtirol è una delle 'Nazioni' elencate dall'articolo 2 dello statuto.

Matteo Salvini ultimamente sembra guardare in una direzione diversa, intercettando una destra nazionalista più tradizionale, ma ha comunque salutato con favore la vittoria dell'Fpoe al primo turno delle presidenziali austriache, prima che Strache parlasse del Sud Tirolo: "Mi sembra che ci sia un po' di imbarazzo - continua Mammone - non ho trovato nulla sulla questione sudtirolese né sui siti della Lega, né su quelli di Fratelli d'Italia e di Casapound". Tuttavia, "la questione del Sud Tirolo, storicamente, era stato uno dei motivi di frizione tra il Movimento Sociale Italiano e partiti di estrema destra austriaci".

L'Alto Adige, ricorda infine Mammone, "era stato un motivo di frizione nelle alleanze internazionali: quando si toccava il Sud Tirolo, l'Msi arrivava a difenderlo. Invece non mi pare che finora questi movimenti abbiano detto alcunché sul tema". Forse le dichiarazioni di Strache hanno provocato qualche imbarazzo, giacché, conclude Mammone, "ora Salvini dovrebbe dire che intende difendere il Sud Tirolo contro un proprio alleato", il partito del possibile prossimo presidente dell'Austria, Norbert Hofer. .

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