Il numero delle auto blu delle amministrazioni centrali dello Stato si è dimezzato in un anno passando da 567 del 2014 a 274 del 2015, con la riduzione delle auto blu con autista dei ministeri ridotte di circa due terzi in discesa da 159 del 2014 a 59 del 2015. E' quanto emerge dal censimento del Dipartimento della Funzione pubblica in collaborazione con il Formez che si è chiuso ieri.
Lo scorso anno il parco auto delle pubbliche amministrazioni si è ridotto a circa un terzo passando da 66.619 del 2014 a 23.203 del 2015. L’ultimo mese ha consentito a 204 amministrazioni di mettersi in regola denunciando 1.434 autovetture di servizio.
Le amministrazioni ritardatarie hanno avuto infatti un mese di tempo in più per comunicare on line il numero delle auto pubbliche al Dipartimento della Funzione pubblica. La percentuale complessiva di risposta al censimento 2015 (che presenta criteri di rilevazioni non coincidenti rispetto al 2014) è stata del 45,6% pari a circa 4.647 soggetti, nonostante il 100% registrato dalle amministrazioni centrali che avevano immesso i propri dati già prima dell’ultima scadenza.
Nell’ultimo mese sono aumentate le risposte degli enti pubblici nazionali passati dal 63,9% al 75%, delle Regioni dal 90,9% al 95,45%, delle province e delle città metropolitane salite dal 66,4% al 75,7%, delle Università pubbliche dall’80% all’87,14%. Tuttavia a pesare è stata la mancata risposta di molti enti di ridotte dimensioni e dei comuni non capoluogo; molti di questi non si sono registrati, ma sono anche molto piccoli e quindi presumibilmente non hanno auto.
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