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Auto contro bar nel salernitano, 4 morti: l'accusa è di omicidio volontario

29 settembre 2014 | 08.46
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La tragedia domenica pomeriggio a Silla, frazione di Sassano. Un 22enne ha perso il controllo della sua Bmw: tra le giovani vittime anche il fratello. Gianni Paciello, già coinvolto in un incidente stradale mortale, è risultato positivo all'alcol test. Al vaglio le immagini delle telecamere

(Foto da Facebook)
(Foto da Facebook)

E' piantonato all'ospedale di Salerno, in stato di arresto, il 22enne di Sassano Gianni Paciello che ieri pomeriggio ha provocato la morte di quattro giovani tra i 16 e i 23 anni, perdendo il controllo della sua Bmw davanti a un bar.

La Procura lucana di Lagonegro (Potenza), competente per territorio dopo l'accorpamento del Tribunale di Sala Consilina per effetto della riforma giudiziaria, ha aperto un fascicolo per omicidio volontario plurimo, qualificazione giuridica che consegue all'accertamento della positività all'alcol test per Paciello, che aveva già subito il ritiro della patente per precedenti sinistri.

Paciello ha riportato traumi da strada ma non è in pericolo né in prognosi riservata: in ogni caso, per il quadro clinico complesso, è stato trasferito dall'ospedale di Polla a quello di Salerno.

La potente Bmw 520, stando a una prima ricostruzione dei carabinieri, ha perso il controllo dopo aver urtato contro un cordolo stradale a velocità elevata, fino a far schizzare il veicolo davanti alla vetrina del bar New Club 2000 dove le quattro giovani vittime - i due figli del titolare del locale, Nicola e Giovanni Femminella di 22 e 16 anni, il fratello del conducente della Bmw, Luigi di 15 anni, e un suo omonimo - sedevano a un tavolino per vedere le partite di calcio.

Intanto i carabinieri del reparto operativo di Salerno e i militari della compagnia di Sala Consilina hanno visionato le immagini registrate da alcune telecamere poste nelle vicinanze del bar.

Paciello era stato coinvolto in un incidente mortale già nel 2010. Quella volta morì un amico, Gianni Rubino. Era la festa patronale e l'auto con i due ragazzi uscì di strada. A Paciello, da poco maggiorenne, fu ritirata la patente perché sospettato di essere alla guida in quel tragico frangente. Lui ha sempre negato e alla fine l'accertamento si è concluso con la restituzione della patente di guida. Su quell'incidente a Sassano rimangono ancora tante voci di paese. Il 22enne è un amante dei motori e della velocità: su Facebook si vede spesso a bordo della sua Bmw. Era socio di un bar a Sassano, poco distante da quello dove è avvenuta la tragedia.

Dal canto suo il sindaco di Sassano, Tommaso Pellegrino, ha annunciato il lutto cittadino nel giorno dei funerali.

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