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Autonomia, in commissione a Palazzo Lascaris nuove materie richieste

05 settembre 2019 | 09.14
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Commercio estero, ricerca scientifica, tecnologica e sostegno all’innovazione, organizzazione dei giudici di pace, protezione della fauna e caccia, sport, comunicazione, casse di risparmio rurali e credito regionale, energia, sicurezza alimentare, sviluppo e promozione delle aree montane. Sono le nuove materie richieste dalla Regione Piemonte in tema di autonomia differenziata. L’elenco  è stato illustrato dal presidente della Giunta regionale, Alberto Cirio, durante  la riunione della prima Commissione regionale presieduta da Carlo Riva Vercellotti, che nel suo intervento ha richiamato il concetto di autonomia e responsabilità come linea guida del dibattito.

Il gruppo Pd, intervenuto con Domenico Ravetti e Maurizio Marello, ha offerto la disponibilità a dare delega al presidente della Giunta per la discussione ai tavoli governativi sulle otto materie già deliberate nella precedente legislatura ma con un atteggiamento di apertura per valutare gli ampliamenti proposti dall’esecutivo ma e’ stata  negata la disponibilità alla proposta di istituire una commissione permanente ad hoc sui problemi dell’autonomia che comporterebbe modifiche regolamentari.

Il gruppo M5s, intervenuto con Francesca Frediani, ha dichiarato di voler offrire la stessa disponibilità data nella scorsa legislatura sul tema dell’autonomia: un atteggiamento attivo, propositivo e critico allo scopo di migliorare la vita dei piemontesi, delle aziende, dei giovani con particolare riguardo per i temi della scuola e dell’istruzione.

La maggioranza di centrodestra ha appoggiato  il lavoro della Giunta regionale con gli interventi di Alberto Preioni, Riccardo Lanzo (Lega) e Maurizio Marrone (Fdi) sottolineando che l’ampliamento delle funzioni richieste e’ di grande utilità per il territorio. Sottolineata anche l’esigenza di portare il Piemonte al tavolo della trattativa a fianco di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

Le materie già richieste dalla giunta Chiamparino e confermate nel documento Cirio, sono: governo del territorio e beni paesaggistici e culturali; protezione civile e infrastrutture; tutela del lavoro, istruzione tecnica e professionale, istruzione e formazione professionale e istruzione universitaria; politiche sanitarie; coordinamento della finanza pubblica; ambiente; previdenza complementare e integrativa finalizzata alla non autosufficienza; rapporti internazionali e con l’Unione europea.

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