Il leader 5 Stelle replica alle parole dell'imprenditore in cui prende le distanze da Autostrade: "Ridicolo dall’uomo che per primo si è arricchito alle spalle degli italiani chiudendo un occhio sui mancati interventi di manutenzione"
"Oggi leggo una lettera surreale di Luciano Benetton in cui prende le distanze da Autostrade. Ma vi pare possibile? È ridicolo". Così il capo politico del M5S Luigi Di Maio in un post a commento della lettera inviata da Luciano Benetton ad alcuni quotidiani.
"Ditemi voi se è normale che a un anno e mezzo di distanza dalla tragedia del Ponte Morandi, l’uomo che per primo si è arricchito alle spalle degli italiani chiudendo un occhio sui mancati interventi di manutenzione da parte della sua società, oggi si improvvisi in un appello alla pace e al bene. Contro le campagne d’odio, come ha detto lui stesso", scrive Di Maio.
"Perché Luciano Benetton non va a dirlo alle famiglie delle vittime del Ponte Morandi? Perché non si spese allo stesso modo per scusarsi? Perché non è intervenuto prima quando perizie, indagini e approfondimenti hanno rivelato dettagli sconcertanti anche su un 'rischio crollo' già comunicato anni prima e ignorato dalla sua società?", incalza il ministro degli Esteri.