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Autostrade, governo: verifiche siano più rapide

31 dicembre 2019 | 17.05
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Incontro dopo il crollo nella galleria sull'autostrada A26. Al via osservatorio sui controlli e risorse al porto di Genova. Toti: "Basta scherzare". Per il M5S l'"unica via è la revoca delle concessioni". "Nessun aumento tariffe nel 2020"

(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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Informativa sul distacco, avvenuto ieri, di parte del soffitto della galleria Berté, nell’autostrada A26 in direzione Genova, accelerazione dei tempi relativi alla manutenzione di autostrade e gallerie gestite dal concessionario Aspi, istituzione di un osservatorio Mit-Aspi sui controlli realizzati dalla società concessionaria, aiuto economico al Porto di Genova. Questi i temi affrontati stamattina durante la riunione, voluta dalla Ministra Paola De Micheli, tra Aspi e il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Hanno partecipato, oltre alla Ministra in conferenza telefonica, il capo di gabinetto del Mit, il direttore generale per la Vigilanza sulle concessionarie autostradali del Mit, e l’Amministratore delegato di Aspi.

Sull’episodio di ieri, Aspi ha riferito alla Ministra che la Galleria Bertè aveva recentemente superato positivamente e senza criticità le verifiche condotte dalla società di controllo Spea. Sono, pertanto, in corso analisi di approfondimento per appurare eventuali responsabilità e cause che hanno determinato lo stacco di parte del soffitto. Alla luce di questo, la Ministra ha chiesto ad Aspi di ridurre da tre a due mesi i tempi di verifica di tutte le autostrade e le gallerie gestite dal concessionario e di aumentare il numero di squadre e di personale impegnato, così da poter effettivamente velocizzare i tempi di una prima tornata di verifiche. In tale contesto, è stata istituita una novità rispetto al rapporto concessorio vigente: un Osservatorio tecnico che si riunirà ogni 10 giorni presso la sede del Ministero, affinché venga rispettato il cronoprogramma, presentato dal concessionario oggi e nelle precedenti riunioni, relativo ai controlli effettuati. L’Osservatorio servirà a evidenziare le disfunzioni e le criticità che potranno emergere dalle verifiche, nonché a individuare le modalità di risoluzione dei problemi. Il concessionario Aspi ha comunicato che dal primo gennaio Spea cesserà il proprio mandato e i controlli verranno effettuati da una nuova società esterna scelta tramite gara.
Infine, la Ministra ha chiesto ad Aspi di fornire un supporto economico al Porto di Genova, danneggiato enormemente dalla congestione del traffico cittadino dovuta alla inattività di alcune strade interessate da cantierizzazioni e controlli. Una situazione di enorme complessità che sta comportando un notevole riflesso economico e sociale: la difficoltà della circolazione dei camion da e verso il porto genera ritardi nell’attività economica e crea disagi consistenti alla popolazione. Per questi motivi, l’Autorità portuale di Genova, in accordo con i terminalisti, potrebbe anticipare le attività di carico e scarico dalle ore 6 alle ore 4 del mattino.

"Quanto accaduto ieri sera nella galleria di Masone è grave, molto grave perché denota e trasmette un senso di insicurezza sulla nostra rete autostradale. Basta giocare: c'è bisogno che Società Autostrade metta in piedi un vero piano di ristrutturazione, monitoraggio e controllo su tutta la rete e lo faccia subito, con centinaia di milioni investiti e uno sforzo straordinario", ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in un breve video

Toti ha fatto appello ad un impegno collettivo. "C'è bisogno che il Governo torni a fare il Governo, controlli - sottolinea il governatore - abbiamo perso un anno e mezzo nella lite sulla concessione, si decida che cosa fare delle concessioni ma nel frattempo non si lasci gli italiani ostaggio di autostrade che devono necessariamente essere controllate con grande attenzione e hanno bisogno di un piano straordinario di investimenti". "Tutti facciano il loro - conclude Toti - Società Autostrade investa i soldi che ha preso agli italiani e lo faccia immediatamente, il Governo torni a controllare (cosa che non fa da troppo tempo) e a gestire le concessioni di questo paese, poi decida legittimamente che cosa farne ma lo faccia da subito. Noi le maniche ce le siamo già rimboccate e per fortuna oggi la Liguria è di nuovo raggiungibile dalle sue autostrade e grazie al cielo, visto che siamo così belli e ospitali, anche piena di turisti".

Per il M5S, la revoca delle concessioni è l'unica via. “Dopo l’incredibile crollo di un pezzo di soffitto avvenuto ieri nella galleria della A26 dopo Masone, in direzione Genova, appare quanto mai evidente che chi percorre le strade italiane è in costante pericolo. Questo non è accettabile: ieri solo per miracolo non è accaduto nulla. La mancanza di manutenzione su un tratto stradale controllato da Autostrade per l’Italia, ancora una volta, ha rischiato di mietere delle vittime", scrivono in una nota i portavoce del MoVimento 5 Stelle delle commissioni Ambiente e Trasporti della Camera. "Ricordiamo sempre -aggiunge M5S- che dobbiamo ringraziare il centrodestra di Matteo Salvini e Silvio Berlusconi per la firma nel 2008 di quello scellerato emendamento che ha regalato le nostre strade ai Benetton a condizioni scandalosamente favorevoli, consentendogli di anteporre i profitti alla sicurezza”. “L’unica strada, come il MoVimento 5 Stelle ripete ormai da mesi, è la revoca immediata delle concessioni ad Aspi e l’avvio immediato di un piano di manutenzione straordinario sulle reti autostradali. Non possiamo perdere altro tempo ed è per questo che nel decreto Milleproroghe abbiamo previsto una norma che mette al centro la sicurezza delle autostrade italiane e prevede la possibilità della revoca della concessione per i privati inadempienti: ci auguriamo che anche le altre forze politiche siano responsabili e decidano di lavorare a favore dei cittadini”, concludono i deputati pentastellati.

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