Ovodda, Mamoiada, Nuoro, Tiana, Olzai, Atzara, Ollolai, Teti, Gadoni, Fonni, Orune. Sono paesi e città che nei fine settimana di novembre e fino al 13 dicembre animano “Autunno in Barbagia” (www.cuoredellasardegna.it/autunno-in-barbagia-2015), una vetrina promozionale dei prodotti e dell’artigianato tipico delle zone interne della Sardegna. Non mancano iniziative culturali e itinerari archeologici alla scoperta di questo aspro territorio. Qualche esempio? A Ovodda, il 6,7 e 8 novembre, danze e canti locali in abiti tradizionali accompagnano i visitatori tra le cortes a caccia di prodotti tipici come il fiore sardo dop, pane e’ fressa, launeddas. Da vedere poi, in paese, l’antico mulino per conoscere le tecniche di macinazione e a casa Mattu la riproduzione del presepe in costume sardo. A Orune, località dove l’11, 12 e 13 dicembre si chiude la manifestazione, la straordinaria concentrazione di sepolture denominate “domus de janas”, dolmen di Istithi e numerosi menhir (chiamati in sardo “ perdas fittas) a testimonianza della presenza di antichi insediamenti fin dal Neolitico porta a scoprire, nell'esplosione dei colori autunnali, aspetti culturali inediti di una Sardegna lontana dai consueti circuiti turistici.
(Adnkronos/Travelnews24.it)