E' durata lo spazio di un giorno la luna di miele sui mercati internazionali. Dopo il rally globale seguito alla tregua raggiunta tra Stati Uniti e Cina sui dazi, le prese di profitto prevalgono sulle Borse europee, dove Milano chiude gli scambi con il peggior risultato.
Il Ftse Mib perde l'1,37% a 19.353 punti, seguito dalla Borsa di Madrid (-1,28%), da Francoforte (-1,14%), Parigi (-0,8%) e Londra (-0,56%). Sul mercato dei Titoli di Stato, torna a salire lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si ferma a 289 punti alle 17.30, in aumento dai 284 punti base toccati ieri. Il rendimento del decennale si attesta al 3,16%.
Il sentiment negativo sulle piazze del Vecchio Continente si è acuito con l'avvio negativo di Wall Street, dove gli investitori che già iniziano a dubitare della possibilità che la tregua tra Usa e Cina possa portare a una pace definitiva. I prezzi del greggio a New York, dopo la decisione del Qatar di uscire dall’Opec sono stabili intorno ai 53 dollari al barile.
I titoli più comprati, ieri, sulla Borsa di Milano, soffrono: Prysmian è maglia nera, con un calo del 4,12%. Vendute Cnh (-3,8%), Moncler (-3,7%), Ubi banca (-3,5%), St (-3,2%), Brembo (-3%). Sono negative anche le banche (Intesa sp -2,3%; Unicredit -2%), fatta eccezione per Banco Bpm (+0,4%), ancora comprata dopo gli effetti positivi degli accordi raggiunti con Credit Agricole sul credito al consumo. Banca Carige chiude invariata, Rcs guadagna il 3,8%. Rimbalza Stefanel (+4,8%).
Sull'indice principale della borsa di Milano soffrono i titoli del comparto industriale, con Prysmian (-1,50%), Cnh Industrial (-1,20%) e Brembo (-0,98%). Stm cede l'1,60%. Vendite anche sui titoli del comparto bancario: Ubi Banca arretra dello 0,65%, Banco Bpm dello 0,71% e Intesa Sanpaolo dello 0,33%. Diasorin fa +0,5%: sarà inserita nell'indice principale dopo l'uscita di Luxottica.