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Avvio di settimana positivo per Borse europee, Milano sui massimi

20 luglio 2015 | 18.47
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Borsa Milano
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Avvio di settimana positivo per le piazze finanziarie europee in particolare per Piazza Affari che aggiorna i massimi. Complice la Grecia che, oltre ad avere riaperto le banche ha iniziato anche a rimborsare i suoi creditori, le Borse europee viaggiano in territorio positivo: Madrid chiude a 11.556 punti (+0,66%), Francoforte a 11.735 (+0,53%), Parigi a 5.142 (+0,35%) e Londra a 6.788 (+0,2%). A Piazza Affari l'indice principale, il F tse Mib, chiude a 24.031, dopo avere toccato nel corso della seduta i massimi del 2009 e con un aumento del controvalore degli scambi rispetto alla chiusura di venerdì, a 2,997 miliardi di euro.

"Nel paese ellenico le tensioni diminuiscono notevolmente con la riapertura delle banche dopo tre settimane. Rimangono ancora i controlli sui capitali ma con maggiore flessibilità (limite di prelievo di 420 euro a settimana). Confermato il divieto di trasferimento di denaro all’estero (con l’obiettivo di evitare ulteriormente la fuga di capitali)" ricorda Filippo Diodovich di Ig.

"Mercoledì al Parlamento greco si tornerà a votare sulle misure da effettuare (le cosiddette prior actions) per proseguire il piano di riforme richiesto dal nuovo pacchetto di aiuti. Non sarà previsto il voto sulle pensioni anticipate e sull’aumento delle tasse nell’agricoltura, argomenti molto caldi che potrebbero aumentare il discontento tra i parlamentari dei vari gruppi. Si voterà invece, secondo una nota del Governo, su nuove norme di procedura civile (velocizzare i processi) e su misure europee per la protezione delle banche. Non ci aspettiamo - sottolinea l'analista - che ci possa essere una crisi di governo per tali misure. Dovrebbe continuare il governo di minoranza guidato da Tsipras con l’appoggio dei partiti moderati (Nuova Democrazia, Pasok, To Potami)".

Intanto, in un comunicato il Fondo Monetario Internazionale ha fatto sapere che la Grecia ha ripagato tutti gli arretrati (circa 2 miliardi di euro). Entro questa sera dovrà ripagare la Bce per 3,5 mld di euro. In questo scenario lo spread tra Btp e Bund decennali tedeschi ha chiuso a 119 punti base con un rendimento dell'1,91%. Acquisti in particolare su Autogrill (+4,53%), Azimut (+3,65%) e Finmeccanica (+2,96%). Compatto al rialzo il settore bancario con Mediobanca che guadagna il 4,12%, Mps +2,41%, Bper +2,3%, Ubi Banca +2,17%, Bpm (+2,09%), Intesa Sanpaolo +1,07%, Unicredit +0,55%. Mediaset ha ceduto l'1,41%. In calo anche Tenaris.

"Forti vendite sull’oro che all’apertura delle negoziazioni nelle piazze asiatiche è sceso sotto la soglia dei 1100 dollari l’oncia fino a un bottom intraday a 1085, nuovo minimo dal febbraio 2010" ricorda l'esperto di Ig, evidenziando che "da un punto di vista fondamentale la vendita dell’oro è legata a una variazione delle attese degli investitori su un sempre più prossimo rialzo dei tassi d’interesse negli Stati Uniti e sulla decisione del governo cinese di detenere sempre meno riserve in oro. Le forti vendite sono arrivate proprio all’apertura della Borsa di Shanghai, implicando che sono stati proprio gli investitori cinesi a disinvestire sul metallo prezioso. In assenza di dati macro importanti crediamo che sia stato un movimento speculativo che ha sfruttato anche la bassa liquidità sul mercato in quelle ore".

"Riteniamo - conclude - che il mercato delle commodities rimarrà ancora sotto pressione a lungo. Crediamo infatti, guardando anche l’andamento storico delle materie prime, che le quotazioni delle commodities possano scontare molto prima rispetto agli altri mercati il cambiamento di politica monetaria da parte delle banche centrali. Ci aspettiamo nei prossimi mesi commodities e mercati emergenti in ribasso".

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