In calo Mps, bene Unicredit
Taglio dei tassi di interesse dallo 0,5 allo 0,25% e un nuovo programma di quantitative easing. Le ricette della Bank of England per scongiurare la recessione del Regno Unito post Brexit spingono al rialzo le Borse europee: Milano chiude la seduta lontano dai massimi infra day ma in progresso dello 0,66% a 16.236 punti. la Borsa di Londra sale dell'1,59%, Francoforte segna +0,57% e Parigi +0,57%. Bene anche Madrid, che guadagna l'1,48%.
"Le misure di stimolo decise dalla BoE - commenta Schroders - superano le attese del mercato: ciò suggerisce che il Comitato di Politica Monetaria sia preoccupato delle prospettive economiche del Regno Unito post-referendum sulla Brexit. I nuovi provvedimenti aiuteranno ad attenuare l’impatto negativo dello shock da Brexit, ma certamente non sono una panacea. La politica fiscale deve ora passare dall’austerità allo stimolo. La BoE sta finendo le munizioni e deve essere realistica su quanto stimolo possa effettivamente offrire".
Sul fronte Usa, Wall Street si muove piatta con il Dow (+0,03%) e in leggero rialzo con il Nasdaq (+0,24%). A Milano, il Ftse Mib è trascinato al rialzo da St (+3,57%), Tenaris (+2,9%) e YNap (+2,74%). Dio nuovo nel mirino degli investitori Mps, che cede il 2,19% a 0,25 euro. Bene invece Unicredit (+2,5%), dopo tre sedute di rosso. In spolvero Cairo (+3,9%) e Rcs (+3,8%) dopo l'insediamento di Urbano Cairo in cda. Vola Safilo (+15,5%) dopo i conti in forte crescita.