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Ict: aziende tornano a investire in tecnologia, +4% nel 2015

12 giugno 2015 | 13.38
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Ricerca Istituto Adriano Olivetti: inversione di tendenza, nel 2014 -6%

Ict: aziende tornano a investire in tecnologia, +4% nel 2015

L'innovazione tecnologica ritorna tra gli obiettivi delle piccole e medie imprese. E' quanto emerge da una ricerca dell'Istituto Adriano Olivetti (Istao), effettuata su un campione di 140 aziende dell'area adriatica che rivela come l’innovazione tecnologica in tutte le sue sfumature sia il fattore critico di successo per accelerare i risultati.

Dall'analisi dei dati raccolti, risulta che nel 2014 la quota degli investimenti tecnologici delle aziende rappresenta circa il 30 % del totale. Di questi, gli investimenti in ricerca e sviluppo hanno rappresentato il 20%, mentre alle attrezzature hardware, software e Ict, è stato destinato il 2,5%. Dato preoccupante gli investimenti nella formazione, la cui quota si ferma all'1%.

Nel 2014 si era registrato rispetto all'anno precedente un calo degli investimenti in tecnologia, quantificabile intorno al -6%, ma per il 2015 il dato è previsto in aumento, soprattutto per quanto riguarda le “nuove tecnologie” e l’impiantistica di ultima generazione, che nelle intenzioni dichiarate dagli imprenditori intervistati dovrebbe crescere del 4%. La ricerca è stata presentata da Istao durante la terza edizione del Festival di cultura Olivettiana, promosso dallo stesso Istituto in collaborazione con la Fondazione Adriano Olivetti e in calendario oggi e domani a Villa Favorita, ad Ancona.

“La partita si gioca oggi sulla digitalizzazione dell’impresa –commenta il direttore generale dell'Istao, Giuliano Calza- grazie all’incredibile sviluppo che hanno avuto aziende digitali come Facebook, Twitter, Linkedin, Instagram, Google, il digitale è ormai uno strumento indispensabile per le aziende, anche le più tradizionali; un cammino di ammodernamento e di ripensamento della mission, della strategia e dell’organizzazione".

"Per comprendere il fenomeno - aggiunge Calza - basta leggere i dati dell’e-commerce; gli acquisti elettronici, grazie ai social media e alla digitalizzazione, continuano a espandersi anno dopo anno in modo esponenziale: nel 2014 oltre 1,2 miliardi di persone hanno effettuato acquisti in rete spendendo oltre 1.200 miliardi di euro e oltre 100 milioni di questi hanno comprato prodotti e servizi fuori dei confini dei loro paesi”.

L’Istao - nato nel 1967 da un'idea di Giorgio Fuà e grazie all’impulso della Fondazione Olivetti, del Social Science Research Council, del CNR e con il sostegno della Banca d’Italia - si dedica alla preparazione di giovani imprenditori e manager attraverso corsi di alta formazione, studi e ricerche, seminari e convegni.

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