(Aki) - Per i sostenitori del movimento giovanile del 14 Febbraio l'appuntamento e' per domani a piazza Lulu, la piazza della Perla nel cuore di Manama, simbolo delle proteste del 2011 e ricordata per il monumero al suo centro distrutto dalle forze di sicurezza nel mezzo della repressione delle proteste.
Le contestazioni vennero infatti soffocate un mese dopo l'inizio delle mobilitazioni con la repressione messa in atto dalle forze di sicurezza con l'aiuto di Arabia Saudita (patria del sunnismo) ed Emirati. Almeno 89 persone sono rimaste uccise in Bahrain negli ultimi tre anni e in centinaia sono state arrestate con l'accusa di aver avuto un ruolo nelle proteste. Il 'dialogo nazionale' non ha prodotto sinora alcun risultato.
Intanto, denunciano osservatori ed attivisti, continuano le violazioni dei diritti umani. L'attivista per i diritti umani Zainab al-Khawaja sarebbe dovuta tornare in liberta' il prossimo 20 febbraio, ma di recente e' stata condannata ad altri quattro mesi di carcere con l'accusa di ''distruzione di proprieta' privata''.