Nel duello dei talk show del martedì in calo il programma di Rai 3 con il 6,53% di share dopo l'ottimo esordio della scorsa settimana trainato dall'intervista a Benigni (11,76%). Di contro, su La7, 'DiMartedì', che al debutto aveva registrato il 3,46% di share, cresce totalizzando il 4,23% di share. Il direttore di Rai 3 Andrea Vianello: " Il bilancio si farà alla fine del programma"
'Ballarò' dimezza gli ascolti, 'Dimartedì' ancora rincorre ma cresce. Nel duello dei talk show del martedì il programma di Rai 3 condotto da Massimo Giannini registra un calo sensibile totalizzando 1 mln 517mila spettatori con il 6,53% di share. 'Ballarò' arriva così a dimezzare gli ascolti dopo l'ottimo esordio della scorsa settimana con l'intervista a Roberto Benigni (11,76% e 2 mln 503mila).
Di contro, su La7, 'DiMartedì' con Giovanni Floris, che la settimana scorsa aveva registrato il 3,46% di share con 755 mila spettatori, è in risalita con il 4,23% di share e 968 mila telespettatori. Sostanzialmente sovrapponibili, in termini temporali, i due talk andati in onda martedì in prime time: 'Ballarò' è iniziato alle 21,16 ed è finito alle 23,58, mentre 'DiMartedì' è iniziato alle 21,19 ed è finito alle 23,55.
Il direttore di Rai 3 Andrea Vianello, commentando gli ascolti, ha dichiarato: il nuovo 'Ballarò' "è una sfida importante, appena cominciata, e il bilancio si farà alla fine del programma". "Certo non festeggio" il calo di share della seconda puntata, ha detto il direttore sottolineando che "è un programma che sta ripartendo e andiamo avanti. Al momento il nostro obiettivo è fare sempre meglio".
Vianello ha ricordato che per la prima volta 'Ballarò' ha un programma dello stesso tipo come competitor e che, in particolare martedì sera, c'era una fiction su Rai 1 "che ha fatto ascolti incredibili". Sulla conduzione ha sottolineato che Giannini "non avendo mai fatto il conduttore ha dimostrato una padronanza inaspettata" e si è detto convinto che il giornalista "a poco a poco si disegnerà addosso il programma".
