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Bellezze d'Italia

Balze del Valdarno e Vallombrosa, in Toscana tra natura e misticismo /Video

18 ottobre 2016 | 14.27
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Vallombrosa, veduta dell'abbazia dall'alto (foto di Fabrizio Ardito)
Vallombrosa, veduta dell'abbazia dall'alto (foto di Fabrizio Ardito)

L'uscita autostradale Incisa-Reggello riserva molte sorprese al viaggiatore in cerca di un autentico contatto con la natura (FOTO). Per immergersi nel paesaggio toscano si può scegliere una delle experience proposte nell'area di servizio Arno Est da 'Sei in un Paese meraviglioso. Scoprilo con noi', il progetto di Autostrade per l'Italia sviluppato in collaborazione con Touring Club Italiano e Slow Food Italia, che ha l'obiettivo di proporre esperienze di viaggio originali e coinvolgenti e promuovere il turismo di qualità.

Percorrere l’antica Via dei Sette Ponti ci farà sentire come pellegrini in cammino, tra colli, vigneti e ulivi, attraverso una serie di chiese d’origine romanica. Si va dalla Pieve di San Pietro a Cascia di Reggello alla Pieve di Santa Maria a Pian di Scò e dalla badia affrescata di San Salvatore a Soffena a Castelfranco di Sopra fino alla navata della Pieve di Grópina.

Tra le Balze del Valdarno ci si immerge invece in un paesaggio spettacolare dove è facile avvistare aguzze piramidi di argilla, ghiaia e sabbia. Queste formazioni geologiche particolarmente suggestive sono ciò che rimane del fondo del lago che, in un passato lontano, occupava l’intera area del Valdarno ai piedi del Pratomagno.

Una lana speciale e antica viene prodotta ai piedi delle montagne del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, dove le acque cristalline di torrenti e ruscelli si riversano a valle, immettendosi nell’Arno. A Stia, l’uomo ha saputo sfruttare la forza della corrente per muovere le macchine che filano la lana e produrre il panno casentino. A questa attività è dedicato anche un museo dove si scoprono i segreti della tessitura a mano, girando fra antichi telai.

Silenzio e refrigerio accoglieranno chi si immerge nella fitta foresta del Pratomagno, dove si trova la grande abbazia di Vallombrosa. Qui, nella scura navata della chiesa seicentesca, spesso risuonano le note del grande organo. Nell’antica farmacia si trovano medicine naturali o cosmetici artigianali. Imboccare i sentieri che si diramano nel silenzio della Riserva Naturale di Vallombrosa ci porterà all’ombra di maestosi abeti.

L'itinerario enogastronomico porta alla scoperta di un'antica razza di polli che razzolano liberamente nei campi e sulle colline e di un raro salume di maiale dal gusto intenso, chiamato 'tarese' (una pancetta tesa che può raggiungere gli 80 cm di lunghezza) che costituiscono la ricchezza del percorso nel Valdarno.

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