Le sofferenze nette a gennaio sono aumentate di 3 miliardi, a 18,2 miliardi di euro, rispetto al dato di dicembre 2021 (15,2 miliardi), inferiori rispetto ai 19,9 miliardi di gennaio 2021 (-1,7 miliardi pari a -8,5%) e ai 26,3 miliardi di gennaio 2020 (-8,2 miliardi pari a - 31,0%). E' quanto comunica l'Abi nel suo bollettino mensile, nel quale l'associazione ricorda come, rispetto al livello massimo delle sofferenze nette raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione sia di 70,7 miliardi (pari a -79,6%). "Rimaniamo su un livello particolarmente basso delle sofferenze, come se fossimo ritornati a livelli di maggio 2021", ha precisato Gianfranco Torriero, vicedirettore generale dell'associazione, nel presentare in call i dati.
Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è pari all’1,04% a gennaio 2022, (era 0,87% a dicembre 2021, 1,14% a gennaio 2021, 1,55% a gennaio 2020 e 4,89% a novembre 2015).