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Banche, le sofferenze crescono ancora ma sui prestiti tassi ai minimi storici

17 maggio 2016 | 15.39
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Banche, le sofferenze crescono ancora ma sui prestiti tassi ai minimi storici

Roma. Leggero aumento per le sofferenze bancarie ma prestiti in salita grazie anche a tassi scesi ai minimi storici. E' un quadro in bianco e nero quello tracciato dall'Abi nel suo rapporto mensile da cui è emerso come a fine marzo le sofferenze nette delle banche italiane (cioè al netto delle svalutazioni già effettuate dalle banche con proprie risorse) erano pari a 83,6 miliardi di euro. Rispetto a fine febbraio l'incremento è di 0,5 miliardi con un rapporto sofferenze nette su impieghi totali rimasto però fermo al 4,60% (0,33 punti in meno rispetto al picco di fine 2015) grazie al trend positivo dei prestiti alla clientela. A fine aprile questi ammontavano a 1.820,3 miliardi di euro, un valore di 1,12 miliardi più alto rispetto a quello di marzo e nettamente superiore, di oltre 134 miliardi, all'ammontare complessivo della raccolta da clientela (pari a 1.686,2 miliardi di euro). Su base annua, l'incremento è dello 0,35%.

In dettaglio i finanziamenti a famiglie e imprese ad aprile mostravano un calo su base annua dello 0,27% a 1.406 miliardi di euro. Quanto ai mutui, gli ultimi dati disponibili (relativi a marzo 2016) mostravano un ammontare complessivo cresciuto dell'1,1% rispetto a fine marzo 2015, "confermando, anche sulla base dei dati sui finanziamenti in essere, la ripresa del mercato dei mutui".

L'Abi evidenzia come dalla fine del 2007, prima dell’inizio della crisi, ad oggi i prestiti all’economia sono passati da 1.673 a 1.820,3 miliardi di euro, quelli a famiglie e imprese da 1.279 a 1.406 miliardi di euro.

A stimolare gli impieghi, il nuovo calo dei tassi di interesse sui prestiti che si sono posizionati tutti ai minimi storici. Quello medio sui mutui si è attestato al 2,30% (2,33% il mese precedente; 5,72% a fine 2007) favorendo peraltro la scelta per il tasso fisso che - spiega l'Abi - rappresenta circa i due terzi sul totale delle nuove erogazioni. Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese si è collocato all’1,85%. Il tasso medio sul totale dei prestiti è risultato così pari al 3,12%, in leggero calo rispetto al 3,16% del mese precedente e al 6,18% di fine 2007.

Sul fronte raccolta a fine aprile i depositi erano aumentati di 59,5 miliardi di euro rispetto all’anno precedente (pari a un incremento su base annua del 4,7% ) mentre si conferma la diminuizione sempre su base annua, della raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, (ad aprile 2016: -15,9%, con un calo su base annua in valore assoluto di 67,5 miliardi di euro). L’andamento della raccolta complessiva (depositi da clientela residente + obbligazioni) ha registrato ad aprile 2016 una variazione, sempre su base annua, di -0,5%.

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