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Banche, prestiti ancora in calo. Al minimo storico tassi mutui

15 novembre 2016 | 19.06
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I prestiti sono ancora in calo a ottobre, anche se a un ritmo più basso rispetto al mese scorso; frena la corsa delle sofferenze nette; accelera invece la contrazione della raccolta. Intanto, resta al minimo storico il tasso sui mutui. Arrivano segnali, nel complesso, moderatamente positivi dal Bollettino mensile dell'Abi, che evidenzia come l'ammontare dei prestiti alla clientela, 1.804,3 mld, sia nettamente superiore, di oltre 142,5 mld, all'ammontare complessivo della raccolta da clientela, 1.661,7 mld.

PRESTITI. I dati di ottobre 2016 confermano la prosecuzione in miglioramento della dinamica dello stock dei finanziamenti in essere a famiglie e imprese, la cui variazione percentuale su base annua è prossima allo zero (-0,3% nei confronti di ottobre 2015), in miglioramento sia rispetto agli ultimi mesi (-0,4% a settembre 2016) sia, soprattutto, nel confronto con il picco negativo di -4,5% toccato a novembre 2013. Dalla fine del 2007, prima dell’inizio della crisi, ad oggi i prestiti all’economia sono comunque cresciuti da 1.673 a 1.804,3 miliardi di euro, quelli a famiglie e imprese da 1.279 a 1.402,5 miliardi di euro

RACCOLTA. I depositi sono aumentati, a fine ottobre 2016, di oltre 32 miliardi di euro rispetto a un anno prima (variazione pari a +2,5% su base annuale), mentre si conferma la diminuzione della raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, per quasi 63,5 miliardi di euro in valore assoluto negli ultimi 12 mesi (pari a -16,4%). La dinamica della raccolta complessiva ha registrato a ottobre 2016 una variazione su base annua pari a -1,8%, era -1,5% il mese precedente. Dalla fine del 2007, prima dell’inizio della crisi, ad oggi la raccolta da clientela è cresciuta da 1.513 a 1.662 miliardi di euro, segnando un aumento – in valore assoluto - di oltre 149 miliardi.

SOFFERENZE. Le sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni già effettuate dalle banche con proprie risorse) a fine settembre 2016 si collocano a 85,1 miliardi di euro, un valore lievemente inferiore rispetto agli 85,4 miliardi di agosto, proseguendo quindi la riduzione delle sofferenze nette che erano pari a 89 miliardi a dicembre 2015.

TASSI. A ottobre 2016, si sono ridotti ulteriormente i tassi di interesse applicati sui prestiti alla clientela: il tasso medio sul totale dei prestiti è risultato pari al 2,94%, toccando il nuovo minimo storico (era pari a 2,97% il mese precedente e a 6,18% prima della crisi, a fine 2007). Al minimo storico anche il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese si è collocato all’1,45%, era pari a 1,50% il mese precedente (5,48% a fine 2007).

MUTUI. Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni si è attestato al minimo storico di 2,02%, lo stesso valore del mese precedente (5,72% a fine 2007). Sul totale delle nuove erogazioni di mutui circa i due terzi sono mutui a tasso fisso.

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