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Banche salvate, Visco: "Non c'era alternativa, ora cambiare norme"

30 gennaio 2016 | 12.43
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Banche salvate, Visco:

Nei quattro casi delle banche salvate (Etruria, Carichieti, Cariferrara e Banca Marche) come in tutti gli altri casi di crisi bancaria affrontati dalla Vigilanza (circa 100 negli ultimi 15 anni), Bankitalia ha agito "con attenzione e tempestività nel rispetto delle norme esistenti". E' quanto rivendica intervenendo al Forex il Governatore di Bankitalia Ignazio Visco. Norme, spiega poi, che andrebbero migliorate. La normative europea Brrd, la Bank Recovery and Resolution Directive, “contiene una clausola che ne prevede la revisione, da avviare entro giugno 2018. È auspicabile che questa occasione sia ora sfruttata, facendo tesoro dell’esperienza, per meglio allineare la disciplina europea con gli standard internazionali”.

Nello scenario attuale, "il considerevole sacrificio per azionisti e detentori di obbligazioni subordinate era inevitabile nel nuovo quadro regolamentare". In assenza dell'intervento per il salvataggio di Banca Etruria, Cariferrara, Carichieti e Banca marche, ricorda il numero uno di Via Nazionale, "una liquidazione coatta amministrativa avrebbe disperso valore e generato perdite anche per i titolari di obbligazioni ordinarie e di depositi non garantiti; avrebbe impedito il proseguimento della normale attività bancaria; si sarebbe ripercossa sull’intero tessuto economico locale". Il Governatore insiste poi su un concetto. "Nessuna attività di vigilanza, in nessun paese, è in grado di azzerare il rischio di crisi bancarie, specialmente in periodi di grave recessione".

Bankitalia lancia quindi un'operazione trasparenza sulle quattro banche salvate. Informazioni dettagliate sulla gestione di queste crisi e sugli interventi di vigilanza che le avevano precedute sono fornite nei documenti resi disponibili oggi sul sito di Via Nazionale. "Siamo ovviamente pronti a dare, nelle sedi e nelle forme che il Parlamento riterrà opportune, ogni ulteriore chiarimento", assicura il Governatore Ignazio Visco.

Nell'intervento al Forex, Visco vuole anche ribadire con forza che il sistema bancario italiano, nonostante i problemi emersi, è solido. "Le banche italiane sono ben patrimonializzate anche grazie all'azione prudente e pressante della Vigilanza italiana e, da più di un anno, di quella europea, nella quale siamo pienamente inseriti", sottolinea, aggiungendo che "con la ripresa dell'economia il flusso di nuove sofferenze si sta riducendo" e che si prevede che "il miglioramento prosegua nei prossimi mesi". In questo senso, l'intervento del Governo e le nuove misure che derivano dall'accordo con la Ue possono aiutare. "Lo schema di garanzia appena concordato con la Commissione europea per facilitare lo smobilizzo delle sofferenze sarà utile" e "con una decisa riduzione dell'incertezza il mercato potrà riattivarsi ma nessun provvedimento ragionevolmente ipotizzabile può cancellare d'un tratto la massa delle sofferenze del passato: vanno aggredite con determinazione da parte delle banche, in una prospettiva di medio periodo"

L'analisi sullo stato di salute del sistema si intreccia necessariamente con le potenziali aggregazioni che devono portare a consolidarlo. E sono due le indicazioni che arrivano dal Governatore. Primo, "la trasformazione delle maggiorni banche popolari in società per azioni, oltre a favorire assetti di governo più efficaci, consente di realizzare operazioni di aggregazione, non imposte nè dalla legge di riforma nè dalle autorità di vigilanza, ma fondate su logiche di mercato". Secondo, "il Credito cooperativo, molto frammentato, è esposto a forti pressioni concorrenziali e ha risentito pesantemente della prolungata fase di difficoltà economica del paese. L'esigenza di una significativa integrazione delle Bcc, che richiamiamo da tempo, si è fatta più pressante". Ovviamente, Visco non si può esprimere nel merito di singole operazioni, ma al Forex ci sono tutti i protagonisti del risiko e le due operazioni che si prospettano Bpm-Banco Popolare, in uno stadio più avanzato, e Mps-Ubi Banca, che è ancora una prospettiva, sono sotto i riflettori.

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