Roma, 2 mag. (Labitalia) - ''In Italia la ripresa ciclica si va estendendo ma resta fragile''. Lo indica il Rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d'Italia. ''Prosegue la moderata ripresa dell'attività produttiva; vi contribuisce il buon andamento delle esportazioni, che ha favorito il ritorno a un avanzo di conto corrente. Lo scorso anno il disavanzo pubblico in rapporto al Pil è rimasto stabile al 3%, mentre l'avanzo primario, pari al 2,2%, è il più elevato tra i paesi dell'aerea euro, assieme a quello della Germania'', proseguono gli economisti di Via Nazionale.
''Il debito in rapporto al prodotto è aumentato dal 127,0 al 132,6 per cento. Oltre un terzo dell'aumento è dovuto all'accelerazione del pagamento dei debiti commerciali delle Amministrazioni pubbliche e al sostegno finanziario ai paesi dell'area euro'', continua Bankitalia.
''In un clima di rinnovata fiducia nella coesione dell'Unione monetaria, gli investitori esteri hanno aumentato i propri investimenti in Italia, sia in titoli pubblici sia in azioni e obbligazioni private. Ne hanno beneficiato i prezzi delle attività finanziarie; il calo dei tassi di interesse ha riguardato tutte le scadenze'', spiega Via Nazionale.