L'attività rientra in un più ampio progetto di contrasto al riciclaggio di denaro 'sporco' da parte dei clan, alla verifica del rispetto delle norme a tutela dei minori e del possesso dei titoli autorizzativi per gli apparecchi elettronici da intrattenimento con vincita in denaro
Sale giochi, centri scommesse e sale slot sono stati passati al setaccio negli ultimi sette giorni dai carabinieri del Comando Provinciale di Bari che hanno operato insieme a personale specializzato dei Monopoli di Stato e delle Dogane. Il bilancio finale di una serie di controlli che hanno interessato numerose attività delle province di Bari e Bat è di 178 esercizi ispezionati, otto denunce in stato di libertà, 12 violazioni amministrative.
Di oltre 24mila euro l'importo delle sanzioni elevate, 3 sale gioco e relative apparecchiature sequestrate, un cosiddetto totem sequestrato a Monopoli, (terminale da gioco collegato a internet su siti esteri).
L'attività rientra in un più ampio progetto di contrasto al riciclaggio di denaro 'sporco' da parte dei clan, alla verifica del rispetto delle norme a tutela dei minori e del possesso dei titoli autorizzativi per gli apparecchi elettronici da intrattenimento con vincita in denaro.
A finire nei guai sono stati i proprietari di otto attività commerciali, tre a Bari, una a Monopoli, una a Noci e tre a Bisceglie, che dovranno rispondere di esercizio abusivo dell'attività di gioco o di scommessa.
Nel capoluogo pugliese i Carabinieri hanno scoperto che tre attività, formalmente adibite a copisterie e ad autorimessa, senza licenza, erano state trasformate in centri abusivi di raccolta scommesse per via telematica attraverso l'utilizzo di pc collegati con bookmakers esteri privi di qualsiasi titolo autorizzativo in Italia. I locali e le apparecchiature sono stati sequestrati. Avviate, tramite l'Agenzia delle Entrate, le procedure per il recupero dell'imposta unica evasa.