Far west a Bitonto, in provincia di Bari. Una donna di 84 anni ha perso la vita in una sparatoria a Porta Robustina, nel centro storico, mentre il vero bersaglio dei colpi di pistola, un pregiudicato 20enne con precedenti per reati contro il patrimonio, è rimasto ferito alle spalle e al torace.
Numerosi i colpi esplosi. Il 20enne, vittima designata, potrebbe essersi fatto scudo dell'anziana. Indaga la Squadra Mobile della Questura del capoluogo pugliese.
Subito dopo la sparatoria colpi di pistola sarebbero stati esplosi in via Pertini, zona periferica, contro le abitazioni di esponenti di un clan rivale di quello cui apparterrebbe il giovane ferito. Secondo notizie non confermate sarebbe stato anche ucciso un cane posto a protezione di una delle case.
In segno di dolore e vicinanza alla famiglia dell’anziana vittima, l'Amministrazione comunale di Bitonto ha disposto il lutto cittadino nel giorno dei funerali e l'annullamento di tutte le manifestazioni organizzate dal Comune nell’ambito del programma natalizio sino al 7 gennaio.
A Bitonto da diversi anni è in atto una guerra tra clan contrapposti senza esclusione di colpi. Ripetute le sparatorie che, se talvolta non hanno provocato feriti, hanno tuttavia gettato il panico tra la popolazione.
I sindaci dei comuni della Città Metropolitana di Bari si ritroveranno a Bitonto in piazza Moro il 2 gennaio alle ore 19 per una manifestazione di solidarietà alla comunità cittadina sotto choc. L’iniziativa dei colleghi di Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto, si propone come "atto di ferma condanna delle Istituzioni, che rispondono in maniera unitaria alla folle violenza di malavitosi senza scrupoli con un presidio pubblico per rivendicare giustizia e sicurezza sul territorio", si legge in una nota.