Avrebbe certificato prestazioni sanitarie mai effettuate, o addirittura per pazienti deceduti, con lo scopo di ottenerne il relativo compenso dalla Asl
Un medico di base e' stato sospeso dalla Procura di Trani per truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale a seguito di un'indagine della Guardia di Finanza del Gruppo Barletta, con l'accusa di aver certificato prestazioni sanitarie mai effettuate, o addirittura per pazienti deceduti, con lo scopo di ottenerne il relativo compenso dalla Asl.
Nei suoi confronti e' stata eseguita la misura interdittiva della sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio, inoltre il professionista e' stato denunciato per truffa continuata a danno del Ssn e falsita' materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici.
I finanzieri del Gruppo Barletta hanno condotto attivita' in materia con controlli sull'operato di alcuni medici di base del distretto sanitario Asl/Bat4 che negli anni 2012 e 2013 hanno ottenuto il pagamento di ''prestazioni aggiuntive'' rese ai propri assistiti. Si tratta di particolari servizi (somministrazione di vaccini, sostituzione di flebo, medicazioni, rimozione di punti e cateterismo, ecc.) per i quali vengono corrisposti compensi ''ad hoc''. Comparando le dichiarazioni dei medici di base con la documentazione esistente, si e' accertato che uno di essi aveva attestato prestazioni aggiuntive per un importo notevolmente superiore alla media dei suoi colleghi.
Quindi sono state raccolte le dichiarazioni di oltre 140 assistiti e svolte indagini tecniche e riscontri documentali da cui e' emerso, stando all'accusa, che erano state certificate anche prestazioni aggiuntive che di fatto non erano mai state effettuate, ne' a domicilio ne' presso l'ambulatorio. Una parte di tali prestazioni sono risultate eseguite in periodi in cui il medico era impegnato in convegni fuori sede (Roma e Napoli) o nei confronti di assistiti deceduti da circa due anni o in carico ad altro medico di base.
