La Bce e le banche centrali nazionali hanno avviato l'acquisto dei titoli di Stato previsto dal piano di stimoli dell'istituto di Francoforte con l'obiettivo di riportare l'inflazione vicina all'obiettivo del 2%. Dalla fiducia ai consumi, gli effetti sull'economia
Al via il Quantitave easing: le banche centrali nazionali hanno avviato l'acquisto dei titoli di Stato previsto dal piano di stimoli dell'istituto di Francoforte con l'obiettivo di riportare l'inflazione vicina all'obiettivo del 2%. I titoli di Stato italiani che saranno acquistati dalla Banca d’Italia ammonteranno a circa 130 miliardi; includendo le operazioni che saranno effettuate dalla Bce, gli acquisti complessivi di titoli pubblici del nostro Paese saliranno a circa 150 miliardi.
Il programma di acquisto dei titoli pubblici italiani determinerà un ampliamento delle dimensioni del bilancio della Banca d’Italia: entro settembre 2016 determinerà una crescita del 30% rispetto al dicembre del 2014. Con il programma, in particolare, all’attivo, gli acquisti accresceranno il valore dei portafogli già esistenti; al passivo, nell’immediato si determinerà una crescita dei depositi detenuti dalle banche presso la banca centrale".