Lo stabilisce uno studio dell'University of Michigan e dell'Università di Washington pubblicato su 'Perspectives in Biology and Medicine', secondo il quale la patologia del compositore di Bonn si 'leggerebbe' nei continui cambiamenti di ritmo e tonalità di alcune sue opere
Il grande Ludwig van Beethoven avrebbe composto alcune delle sue più famose sinfonie seguendo il battito cardiaco irregolare del suo cuore. Lo stabilisce uno studio dell'University of Michigan e dell'Università di Washington pubblicato su 'Perspectives in Biology and Medicine'.
Il team di scienziati, composto da un cardiologo, uno storico della medicina e da un musicologo, ha analizzato alcune composizioni del grande maestro tedesco. "I ritmi di alcune parti di celebri opere - affermano i ricercatori - potrebbero riflettere i ritmi irregolari del cuore di Beethoven, che erano causati appunto da un'aritmia di cui soffriva".
Gli improvvisi e inaspettati cambiamenti di ritmo e nelle chiavi della musica di Beethoven "sembrano infatti corrispondere a modelli asimmetrici di un'aritmia", sottolinea la ricerca. Anche se il disturbo più conosciuto di Beethoven era l'ipoacusia, il compositore nascondeva un'aritmia cardiaca, una patologia che porta il cuore a battere molto veloce o molto lentamente, con un ritmo per l'appunto irregolare.