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Belgio, uno degli arrestati in Germania ha precedenti penali in Italia

25 marzo 2016 | 13.28
LETTURA: 2 minuti

(Afp)
(Afp)

Uno dei due uomini arrestati in Germania per una possibile connessione con gli attacchi di Bruxelles avrebbe avuto precedenti penali in Italia e Germania. Lo riferiscono i media tedeschi.

Sul sito del settimanale tedesco 'Der Spiegel', si legge che la polizia ha arrestato un marocchino di 28 anni che aveva due messaggi sospetti sul suo cellulare risalenti al 22 marzo, giorno in cui sono stati sferrati gli attacchi di Bruxelles. La catena televisiva 'Ard' ha precisato che il marocchino è stato intercettato mercoledì notte durante un controllo di routine a Giessen, vicino Francoforte. La polizia ha confermato l'arresto, senza fornire ulteriori dettagli.

Controllando il suo documento di identità, gli agenti hanno scoperto che gli era stato vietato di entrare nello spazio Schengen ed aveva precedenti penali in Italia e Germania. Per lo Spiegel, uno degli sms sul cellulare del marocchino conteneva il nome del kamikaze della metro di Bruxelles, Khalid El Bakraoui. In un altro messaggio sarebbe stata scritta la parola "fin" (fine in francese) e sarebbe stato inviato martedì alle 9.08, ora locale. Secondo la ricostruzione degli attacchi alla capitale belga, si ricorda sul sito tedesco, El Brakraoui si è fatto saltare in aria alle 9.11.

Anche un altro uomo sospettato di essere legato agli attacchi di Bruxelles è stato arrestato vicino Duesseldorf. Un portavoce della procura locale ha confermato l'arresto, avvenuto ieri, di un individuo indagato perché "preparava un grave atto di violenza contro lo Stato". Der Spiegel lo ha identificato come il salafita Samir E., fermato dalle autorità turche al confine tra Turchia e Siria a metà dell'anno scorso, proprio come Khalid El Bakraoui.

Le autorità turche sospettavano che entrambi avessero partecipato alla guerra in Siria, o avessero intenzione di farlo, e hanno deciso di espellerli sullo stesso aereo per Amsterdam, da dove erano partiti per la Turchia.

Le autorità tedesche stanno indagando per stabilire se Samir E. e El Bakraoui si conoscessero e se fossero andati insieme in Turchia.

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