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Bellanova: "In agricoltura priorità assoluta è tutelare il reddito"

09 ottobre 2019 | 10.00
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Audizione della ministra in Commissioni di Camera e Senato: "Il caporalato è mafia e come tale va combattuto"

La ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova (Foto Fotogramma)   - FOTOGRAMMA
La ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova (Foto Fotogramma) - FOTOGRAMMA

"La priorità assoluta" della ministra delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, è "tutelare il reddito degli agricoltori" e "la via primaria è garantire competitività alle imprese, a partire dall’utilizzo della leva fiscale". E' questa una delle linee programmatiche del Mipaaf delineate dalla ministra alle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato. Nel corso dell'audizione, Bellanova ha sottolineato che "anche in questa sede voglio ribadire che, come concordato con il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, è escluso un taglio delle agevolazioni per il gasolio agricolo". "La missione complessiva del governo è quella di garantire una diminuzione della pressione fiscale e in questo contesto credo vada assicurata attenzione alle esigenze del comparto agricolo" ha spiegato.

La titolare del Mipaaf, inoltre, ha messo in evidenza che "ci sono molte proposte di legge di fondamentale importanza da portare a compimento come quella sulle semplificazioni, la proposta sul biologico, il divieto delle aste al doppio ribasso, il contenimento del consumo di suolo, solo per citarne alcune". "Credo in una stretta collaborazione con il Parlamento - ha aggiunto- per dare prospettiva all'attività quotidiana di agricoltori, pescatori, allevatori, produttori di cibo e vini di qualità italiani. Sono convinta che davanti alle necessità di questo settore non ci siano colori politici, ci sono soluzioni da mettere in campo. Costruirle insieme è la sfida che ci aspetta nei prossimi mesi". "Dichiaro fin da ora la mia massima disponibilità e quella di tutta la struttura ministeriale" ha precisato Bellanova aggiungendo che "allo stesso modo ho già incontrato gli assessori regionali per costruire un rapporto nuovo con le Regioni".

Bellanova ha posto quindi l'accento sul caporalato che "è mafia" e "come tale va combattuto per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e salvaguardare migliaia di imprese oneste che subiscono la concorrenza sleale di chi sfrutta". "Vogliamo lavorare per la piena applicazione della legge 199 del 2016, approvata senza voti contrari anche da molti di voi qui presenti oggi. Dobbiamo attuarlo -ha chiarito la ministra- tanto nella parte della repressione quanto nella prevenzione del fenomeno. Insieme alle Ministre Catalfo e Lamorgese abbiamo stabilito di attivare il Tavolo interistituzionale, che si riunirà il 16 ottobre, e adottare quanto prima il Piano nazionale triennale di contrasto e prevenzione del caporalato".

Riguardo la lotta ai cambiamenti climatici, infine, Bellanova ha annunciato che è sua "intenzione dare vita al Ministero a una Consulta permanente per la crisi climatica e le priorità agricole per costruire insieme il piano strategico nazionale". Una consulta che dovrà coinvolgere anche "Enti, Università, imprenditori, organizzazioni agricole e industriali, sindacati, parlamento, cittadini, in un processo partecipativo di scrittura del futuro agricolo, alimentare e ambientale del Paese". "Il nostro faro sono gli Obiettivi sostenibili dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, -ha osservato infine Bellanova- all'interno dei quali l'Italia e la sua agricoltura devono ritrovare un ruolo guida".

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