Il Napoli affronta domani al San Paolo il Cagliari di Zeman e punta al successo per avvicinare la vetta. "Il rinnovo del contratto? Ne parleremo con il presidente"
"L'ambizione per il Mio Napoli? Per me è vincere tutte le partite, non cambio il mio discorso, ma visto che non si può fare, l'obiettivo e l'ambizione sono uguali, vincere la prossima gara". Rafa Benitez non pronuncia la parola scudetto, ma l'obbiettivo è molto alto comunque. Il tecnico del Napoli vuole pensare ad una gara alla volta a cominciare da quella con il Cagliari. "Dobbiamo affrontare la partita con il Cagliari con intensità e la concentrazione in fase difensiva delle ultime partite. La squadra deve essere concentrata per non subire gol e attaccare. Al Cagliari piace attaccare e creare, questo può cambiare il tipo di partita che di solito facciamo al San Paoli, perché saranno aperti per fare gol, e per i tifosi che vedono la partita può essere positivo", ha proseguito Benitez sulla sfida di domani al San Paolo contro Zeman. Ma il tecnico del Napoli sa bene che troverà un avversario forse un po' diverso.
"Cagliari a viso aperto? Guardando Zeman prima e adesso non sembra che mandi la squadra tutta all'attacco, credo che farà una squadra più equilibrata, attaccheranno ma sanno cosa fare nella fase difensiva. Da parte nostra il modulo e l'idea di gioco è sempre la stessa. La squadra deve attaccare, fare gol e trovare equilibrio", ha sottolineato Benitez che sulle similitudini con Zeman e sull'italianizzazione dei due tecnici ha aggiunto: "non so se sia un bene o un male italianizzarsi. A me piace giocare bene e vincere le partite, se devo giocare con la squadra pià alta o bassa vedremo. Zeman è un allenatore capace di attaccare, a me piace vincere attaccando, ma se devo fare altro lo faccio, però preferisco come lui un gioco più propositivo".
L'allenatore del Napoli viste le assenze in attacco di Insigne e Mertens dovrà rivedere alcune cose. "Sì, valutiamo Ghoulam, Mesto, De Guzman ed Hamsik, tutti possono fare bene, ma decideremo chi ci giocherà facendo tutte le valutazioni. Ho parlato con Mertens, dobbiamo aspettare un po' ma sta molto meglio, ancora non è apposto ma la prossima settimana inizierà con noi. Per Insigne c'è bisogno di tempo e per Zuniga lo stesso. La squadra arriva bene a questa partita ed abbiamo anche Henrique a destra e sinistra in difesa e possiamo gestire i giocatori". Poi in relazioni ai cambi di regolamento il tecnico spagnolo ha spiegato: "Noi siamo l'unica squadra con 25 giocatori in rosa, quattro italiani più 17. Il problema è i quattro del vivaio, ma le altre erano previste. Abbiamo stranieri come altri perché all'estero c'è più mercato, lo stesso accade in Inghilterra. Noi siamo preparati e gestiremo anche il vivaio".
Benitez è rimasto vago anche sul rinnovo di contratto. "Tornare al Liverpool? La mia famiglia è lì, sono stato contento lì, ora sono contento qui, altre cose non le penso. Sto bene a Napoli, mi piace la città, la squadra, c'è tanta capacità di crescere ma sul futuro ne parleremo con il presidente. Dopo la sosta è ancora più importante concentrarsi sulla prossima sfida. Io devo continuare a rimanere concentrato. In futuro sarà facile mantenere tutti concentrati, avendo un obiettivo vicino sarà più facile per tutti. Proviamo ad avvicinarsi alla Roma e proseguire in Europa League e vincere la Supercoppa".
