Carburanti, cosa accade? Mentre al distributore cambiano le sigle per identificare gasolio, verde, gpl e metano - con etichette e sigle posizionate sia sugli erogatori che sui serbatoi dei nuovi veicoli conformi allo standard definito nella norma EN 16942 - i prezzi dei carburanti dovrebbero rimanere fermi nei prossimi giorni.
"A meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro - sottolinea Maurizio Micheli, il presidente di Figisc - Confcommercio nell'Osservatorio prezzi - ci sono ad oggi plausibili presupposti, dopo gli aumenti delle due ultime settimane, per una aspettativa di prezzi stabili, media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio 'self' e 'servito', per i prossimi 4 giorni con scostamenti compresi attorno ai 0,2 cent/litro in più od in meno, per poi diminuire in maniera più sensibile se si mantengono i fondamentali di mercato in fase ribassista".
Al monitoraggio, effettuato in collaborazione con Assopetroli -Assoenergia, dei prezzi pubblicati dalla Commissione Ue risulta che nella data dell’8 ottobre lo 'stacco italia delle imposte sui carburanti' è di +22,7 cent/litro per la benzina e +20,7 per il gasolio e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 60,97 % e per il 56,44 % su quello del gasolio".