Scomparso a 101 anni, Gail Halvorsen lanciava caramelle con piccoli paracadute. Fu il simbolo della riconciliazione fra Stati Uniti e Germania
Berlino piange Gail Halvorsen, il 'candy bomber' americano che durante il ponte aereo del 1948 lanciava caramelle ai bambini dal suo velivolo. Il municipio della capitale tedesca ha aperto un registro di condoglianze, già firmato dalla sindaca Franziska Giffey. Scomparso il 16 febbraio all'età di 101 anni, Halvorsen era ricordato con affetto a Berlino e in molti gli avevano mandato messaggi di auguri nello Utah, dove viveva, quando un anno fa si era ammalato e poi era guarito dal covid.
"Candy bomber" divenne famoso durante i difficili mesi del ponte aereo (giugno 1948-maggio 1949), quando le truppe sovietiche bloccarono ogni accesso di terra ai due milioni di abitanti della parte ovest di Berlino. Americani e britannici assicurarono i rifornimenti con 280mila consegne per via aerea di cibo e altri beni essenziali. Halvorsen, che allora era un giovane pilota, rimase turbato dai bambini che lo aspettavano dietro il filo spinato all'ingresso dell'aeroporto di Tempelhof per chiedergli dei dolciumi. Cominciò così a lanciare dal suo aereo caramelle e cioccolata, grazie a piccoli paracadute confezionati con fazzoletti di stoffa. Diventato noto come Candy Bomber fu presto imitato da altri piloti e il suo gesto divenne un simbolo di riconciliazione fra Stati Uniti e Germania.