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Berlusconi: ''Alle europee FI oltre il 25%. Momento difficile ma non sono depresso''

04 maggio 2014 | 18.47
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Berlusconi: ''Alle europee FI oltre il 25%. Momento difficile ma non sono depresso''

Roma, 4 mag. (Adnkronos/Ign) - Quella del cero in caso di superamento del 20% alle europee è una notizia "inventata". Silvio Berlusconi interviene a 'In mezz'ora' e mette in chiaro: ''Ho l'assoluta intenzione di arrivare a un buon risultato, sicuramente superiore al 25 per cento che, aumentato dagli altri partiti, dovrebbe portare il centrodestra a prevalere in una futura tornata per le elezioni nazionali sul centrosinistra".

Berlusconi torna a parlare di Napolitano (nell'autunno del 2011 "ci venne autorevolmente consigliato" di rassegnare le dimissioni "dall'attuale presidente della Repubblica") e del premier. "Avevo speranze su Matteo Renzi ma sono piuttosto deluso - sottolinea - ha messo in campo i vecchi vizi della sinistra. Non durerà al di là di un anno, un anno e mezzo". Secondo l'ex presidente del Consiglio, Renzi, che "è andato al governo senza passare da elezioni", ha "un deficit di credibilità democratica perché non è stato eletto dal popolo. Oggi l'Italia ha obliterato tutte le regole della democrazia".

Poi le riforme. Il leader di Forza Italia ribadisce che la proposta di riforma del Senato messa a punto dal governo è "assolutamente inaccettabile da parte nostra" e "non credo arriveranno a presentarla".

L'ex premier non risparmia un nuovo affondo a Grillo: "C'è chi ha tendenze dittatoriali ed è un pericolo grande, Grillo, sarebbe una iattura totale. Ho letto i discorsi di Hitler, che conquistò il potere democraticamente, sembravano scritti da Grillo".

Riguardo alla figlia Marina, sarebbe "un leader perfetto - afferma Berlusconi - ma spero che non accada. Non è una decisione che riguarda me, ma mia figlia e soprattutto gli elettori perché un leader lo scelgono gli elettori". Marina le capacità "le ha tutte - sottolinea - Ha un grandissimo intuito immediato, più veloce degli uomini. Ha una grande preparazione perché è stata alla testa di un'impresa con migliaia e migliaia di collaboratori. Ha disciplina di studio e una vita ragguardevole ed è come me innamorata della libertà".

Quanto a sé, "non sono depresso - dice - sono in un momento molto difficile ma devo dire che non pensavo di dover tornare a occuparmi in prima fila della politica e del mio Paese, ci sono dovuto ritornare". "Non posso dire che sono allegro, ma è un periodo eroico", rimarca il leader di Forza Italia.

Per Berlusconi il controllo delle forze dell'ordine a casa per l'obbligo di dimora "non è umiliante. Io ho una grande umiltà, è chiaro che i militari sono venuti ad adempiere a un loro dovere". "Per una persona come me, che per 20 anni è stata in campo per una battaglia di democrazia e libertà in favore del suo Paese, sentirsi limitato nella sua libertà personale non fa piacere - aggiunge - Può darsi che questa sentenza sia un bene per me e per il nostro Paese, mi ha rimesso in campo".

"Lascio alla storia il compito di chiarire gli eventi, io ne uscirò assolutamente mondato da tutte le accuse che mi hanno fatto - rimarca ancora - Dentro di me so che diventerò il padre della Patria. Il destino ha messo me nelle condizioni di essere l'uomo del grande cambiamento per il nostro Paese, per fare uscire il Paese dalla condizione in cui è arrivato fino a qui".

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