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Berlusconi ancora al San Raffaele per controlli

01 settembre 2021 | 13.43
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Il leader di Forza Italia di nuovo in ospedale, partito in ansia per il capo

Berlusconi ancora al San Raffaele per controlli

Silvio Berlusconi di nuovo all'ospedale San Raffaele di Milano. Il leader di Forza Italia, a quanto si apprende da fonti parlamentari di centrodestra, è tornato stamattina al San Raffaele per nuovi controlli. Il Cav era già stato all'ospedale milanese la scorsa settimana una sola notte per accertamenti post Covid. Berlusconi ha lasciato l'ospedale milanese poco prima delle 14 per rientrare ad Arcore.

Un partito sempre in ansia per il capo

La notizia, arrivata dopo meno di una settimana dall'ultimo ricovero all'ospedale milanese (il 27 agosto scorso, dopo le vacanze in Sardegna), ha agitato Forza Italia, anche se ormai il partito è abituato ai vari pit stop del 'capo' legati al suo stato di salute altalenante a causa delle aritmie cardiache dovute all'operazione a cuore aperto subita nel 2016 e agli effetti del long Covid post contagio (il presidente azzurro è risultato positivo lo scorso settembre). Sottoposto ad accertamenti medici in mattinata, dopo una visita di circa due ore, riferiscono fonti azzurre, l'ex premier è andato a Arcore e il suo rientro a casa ha rassicurato gli azzurri in ansia.

Da anni, la storia politica e giudiziaria del leader azzurro si intreccia con acciacchi fisici e malattie, periodi più o meno lunghi di convalescenza e guarigioni. E immancabilmente spunta il sospetto che usi il suo corpo come scusa, o più tecnicamente, come legittimo impedimento per non presentarsi in Aula. I suoi detrattori, infatti, lo criticano, parlano di 'virus processuale', facendo notare che i malanni dell'imprenditore brianzolo spesso coincidano con le udienze processuali. E ogni volta lo staff dell'ex premier è costretto a smentire o precisare, a seconda dei casi. Da qualche anno, però, il 'corpo del capo' preoccupa il partito: precisamente da quando il Cav ha subito un delicato intervento chirurgico a cuore aperto nel 2014. Da allora, ogni 'passaggio in ospedale' o visita medica fa andare in fibrillazione big e peones, preoccupati per il loro leader, 84 primavere e con un fisico già provato.

L'ultimo ricovero, (durato poco meno di 24 ore, trascorsa la notte il Cav è stato dimesso il primo pomeriggio alle 15.45) risale a cinque giorni fa, e si sarebbe reso necessario, secondo lo staff azzurro, "per una valutazione clinica approfondita" a causa di un lieve problema cardiaco. Accompagnato dalla scorta, il fondatore di Fi era apparso in buona forma fisica. E a Villa La Certosa, raccontano, avrebbe trascorso le giornate tra relax (con la famiglia) e lavoro, senza mai perdere di vista gli ultimi sviluppi della situazione politica. Nel buen retiro sardo è tornato a ricevere, tant'è che le foto di alcuni incontri sono state postate sui social: in villa sono passati il fresco campione europeo Gigio Donnarumma, ma anche politici, come Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Al San Raffaele il leader 84enne era andato anche lo scorso maggio ed era stato il secondo ricovero nel giro di un mese, conseguenza ancora del Covid, contratto un anno fa. "Il nostro presidente ha avuto qualche problema, ma è un leone e vincerà anche il Coronavirus", aveva assicurato dopo le dimissioni a maggio il coordinatore nazionale forzista, Antonio Tajani, smentendo ancora una volta voci discordanti sulla forma fisica del fondatore di Fi. Una nota di partito aveva poi precisato che il "ricovero di maggio era stato prescritto dai sanitari per accertamenti e cure in relazione ai postumi della malattia da Coronavirus dalla quale il presidente era stato affetto nei mesi scorsi". Da qui la necessità di continuare a domicilio un adeguato periodo di riposo, di riabilitazione e cure, come prescritto dai sanitari.

In passato più volte Berlusconi è ricorso a cure mediche. Ogni acciacco fisico è stato puntualmente dato in pasto ai media, in nome di quel principio caro a un comunicatore come lui, che il 'corpo' esibito gioca un ruolo di primo piano in politica, anche come 'acchiappa' consensi. Lo scorso aprile il presidente di Fi è costretto al ricovero dopo una caduta accidentale a 'Villa Grande' a Roma il 10 febbraio che gli aveva procurato una contusione al fianco, costringendolo a rientrare a Milano per gli accertamenti del caso presso la Clinica La Madonnina.Tra le 'sfide superate' dall'uomo di Arcore c'è quella molto complicata e dolorosa di un tumore alla prostata per cui fu venne operato nel '97 in gran segreto al San Raffaele. E' stato poi lo stesso Cavaliere a raccontarlo in una intervista nel 2000 (''Ero convinto di avere un male incurabile, invece, per fortuna, il male era localizzato ed è stato possibile combatterlo"). Tanti nella vita di Berlusconi gli stop dovuti a problemi di salute. Dal malore in diretta tv nel 2006 durante un comizio alla kermesse dell'allora Casa delle libertà, al ricovero per la positività al Covid dell'estate scorsa.

A Montecatini il leader forzista sviene e si accascia sul palco, ma si riprende poco dopo, rifiutando l'ambulanza. Poi resterà al San Raffaele per 2 giorni in osservazione. La sera del 13 dicembre 2009 in televisione arrivano le immagini del volto del Cav insanguinato a seguito di una 'statuina' del Duomo lanciata a breve distanza da Massimo Tartaglia, arrestato per lesioni pluriaggravate. Il bollettino medico parlerà di una ferita lacero-contusa con frattura del setto nasale e due denti lesi, di cui uno superiore fratturato e prognosi di 20 giorni: lascerà l'ospedale il 17 dicembre.

Berlusconi ha sofferto più volte di uveite, una fastidiosa infezione che colpisce gli occhi: viene ricoverato una prima volta nel 2013, sempre al San Raffaele di Milano, e una seconda nel 2014. Famosa la foto che lo ritrae al Senato con occhialoni neri: sarà costretto a indossarli per qualche settimana durante il giorno come protezione dalla luce. Nel 2016 lo attende quello che lui definirà una ''prova molto dolorosa'': l'operazione a cuore aperto per la sostituzione della valvola aortica ancora una volta al San Raffaele. Nel giorno dell'intervento conquistano i media le lacrime della compagna di allora, Francesca Pascale, che piange con un fazzoletto in mano, affacciata da una finestra del sesto piano dell'edificio D dove era degente il Cav.

Nel novembre 2019 il leader forzista viene ricoverato alla clinica 'La Madonnina' dopo una caduta a Zagabria, dove era impegnato nei lavori del congresso del Ppe: solo una contusione e tanto spavento perché in un primo tempo si era temuta una frattura del femore. Nell'aprile dello stesso anno Berlusconi affronta una nuova operazione, stavolta per un'occlusione intestinale: sarà dimesso dopo alcuni giorni.

Il 2020 del Cav sarà segnato dal Covid: il 2 settembre, dopo il soggiorno estivo a Villa La Certosa in Sardegna, risulta positivo e due giorni più tardi viene ricoverato al San Raffaele per un inizio di polmonite bilaterale: lascerà l'ospedale milanese dieci giorni dopo, il 14 settembre. "E' stata la prova più pericolosa della mia vita, ho pensato di morire, ma anche questa volta l'ho scampata", scherza al momento delle dimissioni ma la convalescenza sarà lunga. Il 14 gennaio scorso ennesimo pit stop, all'ospedale specializzato del Principato di Monaco per uno scompenso cardiaco a Nizza, nella villa della primogenita Marina in Provenza, suo buen retiro per il soggiorno post contagio.

Nel febbraio 2021 Berlusconi è vittima di un incidente domestico a 'Villa Grande', l'ex dimora sull'Appia Antica del regista e suo grande amico, Franco Zeffirelli, diventata nuovo quartier generale azzurro a Roma dopo aver disdetto l'affitto della storica sede di Fi a palazzo Grazioli. Galeotto fu un gradino che porta al salotto della sua residenza capitolina ancora poco conosciuta. Il leader forzista non lo ha visto, è inciampato, ha sentito dolore a un fianco. Da qui il trasferimento precauzionale alla clinica 'La Madonnina' per gli accertamenti del caso e la scelta di trascorrere lì la notte. L'indomani le dimissioni e subito al lavoro per votare a distanza a Bruxelles.

L'estate scorsa Berlusconi risulta positivo al Covid. Si rende necessario, quindi, il ricovero al San Raffaele dove viene diagnostico l'inizio di una polmonite bilaterale. Il virus colpisce anche la famiglia: i figli Marina, 54 anni; Luigi, 31 anni, e Barbara, 36 anni. Sarà una convalescenza lunga e dolorosa. L'ex premier si riprende ma gli strascichi del Coronavirus si fanno sentire e lo costringono più volte a farsi ricoverare, sempre nel nosocomio lombardo, per evitare il peggio. Ogni volta che entra al San Raffaele, iniziano a circolare voci discordanti sulle sue condizioni fisiche, creando fibrillazioni all'interno di Fi e non solo. L'ultimo ricovero è quello dell'11 maggio, qualcuno dice causato da una gastroenterite acuta legata al post Covid.

Al fianco dell'ex premier c'è sempre il medico personale, Alberto Zangrillo, primario di Anestesia e rianimazione del San Raffaele. Famose le parole di Zangrillo (''beva subito'') del novembre 2013 sul palco del Consiglio Nazionale del Pdl quando dopo un'ora e mezzo di comizio, il Cav affaticato si aggrappa al leggio per un calo di pressione: in quell'occasione il medico salì sul palco per aiutarlo a riprendersi.

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