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Berlusconi ancora al San Raffaele, tentato da aula per sentenza Ruby Ter

12 aprile 2021 | 19.44
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Se le condizioni fisiche lo consentiranno, potrebbe anche andare in tribunale a Siena per raccontare la sua verità

(Fotogramma/Ipa)
(Fotogramma/Ipa)

Silvio Berlusconi è ancora ricoverato al San Raffaele di Milano. Dopo aver trascorso la Pasqua a casa della primogenita Marina in Provenza, il Cav è arrivato all'ospedale milanese nel pomeriggio del 6 aprile per sottoporsi ad alcuni controlli medici post Covid, come precisato dal suo staff. L'8 era prevista a Siena l'ultima udienza di uno stralcio del Ruby ter, che vede l'ex premier imputato per corruzione in atti giudiziari (insieme a Danilo Mariani, pianista di Arcore), ma la sentenza è slittata per la quinta volta, perché il Tribunale ha accolto la richiesta di legittimo impedimento per motivi di salute avanzata dai legali del leader di Forza Italia. La difesa dell'ex premier ha giustificato l'istanza di rinvio sostenendo che l'imputato vuole rendere dichiarazioni spontanee in aula.

Il 15 aprile è stata fissata la nuova udienza e solo allora si saprà se si andrà a sentenza oppure no. Tutto dipenderà da cosa farà il leader azzurro. O meglio, come fanno sapere i suoi avvocati, da cosa diranno i medici che lo hanno in cura. Se le condizioni fisiche lo consentiranno, potrebbe anche pensare di andare in tribunale. Berlusconi, infatti, riferiscono fonti azzurre, non avrebbe rinunciato del tutto all'idea di presentarsi davanti ai giudici per raccontare la sua verità. La tentazione insomma, ci sarebbe, conoscendo il carattere del presidente di Fi e l'amarezza di essere ancora alle prese con vari processi.

Dal ricovero sono passati sette giorni e Berlusconi è rimasto in silenzio: niente interviste, niente video messaggi, ma assoluto riposo nella suite del reparto solventi al sesto piano del padiglione 'Diamante' che già in passato lo ha ospitato durante le degenze all'ospedale meneghino per gli acciacchi che lo hanno afflitto in questi anni: dall'uveite all'intervento di sostituzione della valvola cardiaca agli ultimi periodici check up cardiaci dopo la lunga convalescenza per la positività al Coronavirus. Allo stato, non si sa quando sarà dimesso. Si parlava del rientro a casa in settimana. Bisognerà aspettare giovedì per vedere cosa succederà.

Non sempre il certificato medico dell'imputato è sufficiente per ottenere l'automatico differimento dell'udienza penale a causa del legittimo impedimento. Per porre un freno all'uso come tecnica di dilazione ai fini della prescrizione del reato, alcune pronunce della Cassazione hanno attribuito al giudice la facoltà di decidere: spetterà a lui valutare se le prescrizioni mediche contenute nel referto indichino una condizione di salute davvero invalidante dell’imputato, tale da escludere la possibilità di comparire in udienza, indicando piuttosto una mera prognosi di cura e riposo presso il domicilio.

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